1ª
uscita "B & B" 2010
CANTINA D'ISERA
Sommario (clicca per accedere direttamente al capitolo):
La prossima uscita di "Bici & Bicèri" verrà disputata Sabato 13 Novembre presso la Cantina d'Isera, nell'omonima località della Destra Adige.
La storia
La cantina ha una storia ormai ultrasecolare, in quanto la costituzione risale
al 1907, quando il Trentino ancora sottostava all’Impero Asburgico. Nata per
volontà dei viticoltori della zona, la Cantina d’Isera raccoglieva già allora le
uve pregiate delle colline basaltiche di Isera, prime fra tutte quelle di
Marzemino. Oggi oltre 200 soci, su una superficie di 230 ettari,
conferiscono ad ogni vendemmia mediamente 25.000 quintali di uve scelte e
pregiate. “Il buon vino nasce in campagna”: questa una delle massime alle quali
la Cantina d’Isera si attiene fermamente.
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Dalla scelta dei nuovi
impianti sino al controllo sistematico dell’intero ciclo vegetativo, alla
Cantina d'Isera tutto è seguito e controllato rigorosamente, al fine di ottenere
una produzione viticola sana e di alta qualità. Sotto la guida di esperti
enologi, la Cantina d’Isera provvede quindi alla vinificazione delle ottime uve
fornite dai soci, bilanciando sapientemente i vantaggi delle nuove tecnologie e
la saggezza delle antiche tradizioni.
Il monito “La qualità non accetta compromessi” rappresenta per la Cantina d’Isera
un imperativo, un impegno nei confronti del consumatore e la garanzia di poter
assaporare, apprezzare e amare i vini creati dalla passione dell’uomo e dalla
generosità della collina di Isera.
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Cent'anni di vino
Isera, febbraio 2008.
Ha appena compiuto cent’anni. Era infatti il 1907 quando per volontà dei
viticoltori della zona si costituiva ad Isera l’omonima Cantina Sociale. Già
allora raccoglieva le uve pregiate delle colline basaltiche di Isera, prime fra
tutte quelle di Marzemino, che diventò presto il portabandiera della Cantina.
Oggi oltre 200 soci, su una superficie di 230 ettari, conferiscono ad ogni
vendemmia mediamente 25.000 quintali di uve scelte e pregiate. I vigneti si
distribuiscono nella zona centrale della Vallagarina a una quota compresa tra
200 e 700 mt sulle colline più alte che circondano la valle.
Fin dalla sua costituzione tutti i soci si sono sempre attenuti a una massima, che ancora oggi viene osservata fermamente: “Il buon vino nasce in campagna”. Così, sotto la guida di esperti enologi, Cantina d’Isera provvede quindi alla vinificazione delle ottime uve fornite dai soci, bilanciando sapientemente i vantaggi delle nuove tecnologie e la saggezza delle antiche tradizioni.
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Le
varietà di vite coltivate sono quelle tipiche del territorio trentino, dallo
Chardonnay, al Pinot Grigio, al Müller Thurgau, per le varietà
a frutto bianco, mentre le varietà a frutto rosso sono rappresentate in primis
dal Marzemino, dal Merlot, dal Cabernet, dal Teroldego,
dal Rebo. I vigneti sono allevati principalmente a Pergola Trentina, ma i
nuovi impianti sono realizzati con forme di allevamento a filare con densità di
impianto nell’ordine delle 4500-5000 piante ad ettaro. Nella coltivazione della
vite particolare attenzione viene riservata all’uso di presidi fitosanitari di
basso impatto ambientale e garanti la salubrità del prodotto secondo protocolli
di intervento rigorosi e controllati.
La raccolta delle uve è operata a mano secondo calendari di vendemmia che mirano
a valorizzare la qualità delle uve in relazione al livello di maturazione e alla
zona di origine.
Il monito “La qualità non accetta compromessi” rappresenta poi per Cantina d’Isera un imperativo, un impegno nei confronti del consumatore e la garanzia di poter assaporare, apprezzare e amare i vini creati dalla passione dell’uomo e dalla generosità della collina di Isera. Per questo in Cantina d’Isera vige un controllo rigoroso e selettivo su tutta la filiera produttiva: dalla scelta dei nuovi impianti sino al controllo sistematico dell’intero ciclo vegetativo. Cantina d’Isera copre l’intera filiera vitivinicola impartendo indicazioni e controllando direttamente, tramite i propri tecnici, le produzioni viticole dei soci, sino alla commercializzazione del prodotto.
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Il risultato di questo impegno è una produzione viticola sana e di alta qualità, rimasta inalterata nel corso degli anni: oggi Cantina d’Isera commercializza direttamente circa 600.000 bottiglie ripartite tra i principali vitigni coltivati in zona.
In occasione del centenario Cantina d’Isera ha inaugurato un accogliente punto vendita all’interno della Cantina stessa, simbolo dell’attenzione riservata ai clienti, amanti del buon bere e del territorio trentino. In un ambiente moderno, dove lo sguardo spazia sui vigneti e sulla valle, si può godere del piacere di assaggiare un vino leggendone la storia, confrontandosi con appassionati e cultori del vino.
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Il colore è rubino, il profumo intenso e delicato, con sentore di viola mammola. Il gusto pieno, armonico, equilibrato, fine, esaltato dal lungo periodo di affinamento. Gli abbinamenti gastronomici ideali sono: primi piatti con sughi di funghi, carni bianche e rosse non arricchite da eccessivi aromi, salumi o insaccati serviti caldi o freddi. Per gustare appieno questo vino consigliamo il servizio in bicchiere grande, possibilmente un’ora dopo l’apertura, ad una temperatura di ca. 16/18°C
Rebo Questo vino, ottenuto dall’omonimo vitigno Rebo, selezionato in zone altamente vocate, è vinificato in rosso e maturato in barriques per dodici mesi. Il Rebo è uno tra i più conosciuti e riusciti incroci operati negli anni '40 dal ricercatore Rebo Rigotti (1891-1971) presso la Stazione Sperimentale di S.Michele all’Adige (TN). Scopo della ricerca fu il tentativo di ottenere, attraverso l’incrocio, un vino che racchiudesse in sé la fragranza delle varietà autoctone Marzemino e Teroldego sostenuta dalla struttura decisa del bordolese Merlot. Di colore rosso rubino tendente al granato, all’olfatto evidenzia frutti di sottobosco e vaniglia. Il gusto è pieno e morbido. E’ il vino ideale per accompagnare le carni ovine, agnello e capretto in particolare, cucinate anche in modo particolarmente speziato, ma esalta pure i sapori delle carni rosse come la costata di manzo ai ferri o l'entrecôte. Va servito ad una temperatura non inferiore ai 18/20°C almeno un’ora dopo averlo stappato e possibilmente in bicchiere grande. Eventuali depositi sul fondo della bottiglia sono prova della genuinità del vino.
Questo vino è ottenuto da selezionate uve di Pinot grigio – Ruländer di zone altamente vocate. E’ vinificato con un breve periodo di macerazione sulla buccia sino all’alzata del cappello di vinaccia ed in seguito viene effettuata la pressatura soffice e la fermentazione in bianco. Tale metodo di lavorazione, tradizionalmente usato in passato per questa varietà, conferisce al prodotto il tipico colore ramato. Il profumo è fruttato e piacevolmente composito ed il gusto secco, pieno ed armonico. Il prodotto ottenuto, per la sua struttura, si accompagna idealmente con pietanze a base di pesce o crostacei, a minestre asciutte con salse sostenute, ai lessi di pollame e ad omelettes e frittate in genere. Perché il vino si esprima in tutta la sua pienezza è d’obbligo il servizio, possibilmente in bicchiere grande, ad una temperatura non inferiore ai 13°C.
Si ottiene dai vitigni Schiava Grigia e Schiava Gentile con breve macerazione sulle bucce e successivo completamento della fermentazione in bianco a temperatura controllata. Il colore è rubino chiaro, il profumo è fruttato e piacevolmente composito, il gusto secco, armonico e leggero. Piacevole come aperitivo, è un vino estremamente versatile negli abbinamenti gastronomici, si unisce idealmente agli spuntini veloci, ai primi piatti e a ogni pietanza non piccante o impegnativa. Per gustare appieno questo vino si consiglia di servirlo ad una temperatura di ca. 12°C.
Si ottiene dall’omonimo vitigno Chardonnay con pressatura soffice delle uve e vinificazione tradizionale in "bianco" a temperatura controllata. Il colore è paglierino con riflessi verdognoli; il profumo è intensamente fruttato; il gusto è secco, pieno, giustamente acidulo e fresco. Piacevole come aperitivo, si unisce idealmente con pietanze a base di pesce o crostacei, ad antipasti magri e minestre delicate. Per gustare appieno questo vino si consiglia di servirlo ad una temperatura di ca. 12°C.
Ottenuto dal vitigno Pinot Grigio con pressatura soffice delle uve e vinificazione in "bianco" a temperatura controllata. Il colore è paglierino carico con riflessi verdognoli; il profumo è fruttato e piacevolmente composito; il gusto secco, pieno, armonico. Piacevole come aperitivo, si unisce idealmente con pietanze a base di pesce o crostacei, a minestre asciutte con salse sostenute, ai lessi di pollame ed a omelettes e frittate in genere. Per gustare appieno questo vino si consiglia di servire ad una temperatura di ca. 12°C.
Un millesimo generoso, che offre un Trentodoc che è la libera espressione del connubio tra terreno e annata, evitando di imbrigliare tale rapporto nella standardizzazione delle sensazioni che il lungo tempo di maturazione sui lieviti produce nell’appassionato cultore della bollicina. La continuità dello stile di Cantina d’Isera nel Trentodoc è proprio l’espressione delicata e rispettosa dell’azione del “terroir” di origine sulle sue uve che, con il tempo di affinamento, produce un vino dalle sensazioni nitide, pulite, non costruite, piacevoli. La godibilità del prodotto è assicurata dalla ricerca della proporzione tra profumi floreali e delicati con gusti lunghi e persistenti; il tutto supportato da una bolla fine, lieve, continua che non riempie i sensi ma li sostiene nella ricerca della sensazione di insieme. Per gustare appieno questo prodotto ottenuto da sole uve Chardonnay e maturato 38 mesi sui lieviti se ne consiglia il consumo a una temperatura di circa 10-12 °C.
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(informazioni e immagini tratte dal sito www.cantinaisera.it)
Partenza
da Mattarello, frazione a sud di Trento, da dove si imboccherà la strada
sterrata che costeggia la sponda destra del fiume Adige. All'altezza di
Besenello, ci si immetterà sulla pista ciclabile, proseguendo in direzione sud
fino al BiciGrill di Nomi. Da qui si tornerà su sterrato, rimanendo sulla destra
del fiume (la ciclabile si trova invece sul lato opposto, ndr), fino a raggiungere il
ponte che collega Rovereto con Villalagarina. Attraversata la strada, si tornerà
a percorrere la strada arginale dell'Adige, costeggiando i vigneti che
digradano verso il fiume dalle colline soprastanti. All'altezza di Brancolino,
si lascerà il fiume per salire verso le colline, compiendo un breve tuor panoramico
tra i vigneti, per sbucare nel paese di Isera. Da qui si scenderà alla
frazione di Cornalè, dove si trova la cantina.
Il rientro avverrà tutto su pista ciclabile, scendendo a Borgo Sacco e
imboccando la ciclovia sulla sinistra Adige, da percorrere fino a Mattarello.
Km complessivi: 37 - dislivello m.100
Alcune immagini del tracciato
La parte iniziale del percorso: lo sterrato lungo l'Adige
da Mattarello a Besenello
La pista ciclabile nel tratto da Besenello al BiciGrill di
Nomi
Il comodo sterrato dal BiciGrill a Villalagarina
In Vallagarina si entra nel territorio del Marzemino
Lo sterrato tra i vigneti e il fiume Adige, da Villalagarina
a Brancolino
Si pedalerà in un ambiente tipicamente campagnolo
Antica chiesa a Brancolino, sulla SP 90. Da qui comincerà
la (breve) salita sulle colline vitate
La vecchia "strada romana", tra Brancolino e Marano d'Isera,
attraversa i vigneti
Le colline coltivate a Marzemino, nella loro sgargiante
veste autunnale
Passaggio in centro storico ad Isera, davanti alla "Casa
del Vino della Vallagarina"
Un po' di sale in un'uscita soft: la discesa sui gradoni
in ciottolato!
L'ingresso della Cantina d'Isera
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