Terza uscita "B & B", venerdì 13/4/07
La
Cantina La-Vis


Un nuovo appuntamento di "Bici & Bicèri" attende i Rinco Boys in questo mese di aprile che vedrà anche l'avvio del programma ordinario di escursioni. Venerdì 13/4, dopo il bell'intermezzo dedicato alla grappa (vds. visita alla Distilleria Marzadro), si tornerà a parlare di vino, con la visita ad un'altra bella realtà cooperativa del Trentino, la Cantina La-Vis.

Stavolta la pedalata in MTB sarà un po' più corta delle precedenti, ma presenterà - in compenso - dei tratti un po' più impegnativi, con qualche breve salita sulle colline Avisiane. In compenso si godrà dei bellissimi panorami sulla Valle dell'Adige e sulla Piana Rotaliana che questa costa soleggiata offre a chi volge lo sguardo verso ovest.

In azienda verrà poi effettuata una visita guidata, cui farà seguito una degustazione di alcuni vini.

 

L'ITINERARIO IN MTB

 

Partenza da Trento, pista ciclabile "Adige" - direzione nord - fino al ponte sull'Avisio. Qui si passerà nella loc. di S.Lazzaro per entrare nell'abitato di Lavis dallo storico ponte in ferro che un tempo era utilizzato dalla Ferrovia Trento-Malè. Dopo aver attraversato il centro storico di Lavis si imboccherà la Strada Provinciale 131 "del Vino", che verrà però abbandonata dopo soli 100 metri, per girare a destra e imboccare l'antica "Strada Imperiale", la via di epoca alto-medievale che un tempo collegava la località di Lavis (non ancora paese vero e proprio ma solo un agglomerato di opifici lungo il fiume) con il paese di Pressano, collocato sull'omonima collina. La "Strada Imperiale", che risale dei terreni coltivati a Chardonnay, conserva ancora oggi gran parte della sua pavimentazione in ciottoli e sbuca nuovamente sulla S.P. 131, circa un km più a nord. Da qui si devierà a destra, per Maso Clinga, da dove si imboccherà una stradina panoramica costeggiata da antichi muri a secco, che tagliando i vigneti in diagonale porterà fino alla strada comunale per Maso Spon. Si proseguirà quindi su asfalto, con circa 200 metri molto impegnativi (pendenze del 15% circa), per sbucare a Maso Spòn, antica costruzione rurale a cavallo della strada, che vi passa in mezzo con un piccola galleria. Poco dopo il maso si devierà a sinistra, lasciando la stradina asfaltata per entrare in un bosco pre-collinare, seguendo il sentiero che sbucherà in un vigneto e da qui condurrà, dopo un altro tratto boschivo, a Maso Spiazzòl, situato a 500 m.s.l.m., massima quota dell'itinerario. Dopo il maso si proseguirà in falsopiano, su una stradina panoramica che verrà poi abbandonata per scendere nei vigneti, seguendo una bella strada interpoderale a tornanti che passando da Maso Nero scende in picchiata fino alla S.P. 131. Da qui si imboccherà nuovamente la "Strada del Vino" in direzione di di Lavis, tenendo alla propria destra il bel panorama sulla Valle dell'Adige, per scendere a Pressano passando per i Masi Panizza, Poli e Tratta. Seguendo la strada in discesa, si tornerà quindi in breve tempo a Lavis, per raggiungere poi la cantina.

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LA CANTINA DA VISITARE

La storia

La Cantina La-Vis è stata fondata nel 1948 da un gruppo di viticoltori ed è situata presso l'omonimo borgo di Lavis, a nord di Trento, nel cuore delle Colline Avisiane, Trae più antiche origini da quando, nel 1850, la famiglia Cembran edificò il primo nucleo dell'attuale struttura produttiva.

Lavis è al centro di una zona che vanta una secolare vocazione vitivinicola, dal tempo in cui i reti, popolo fiero e intraprendente, iniziarono a produrre un vino pregiato. La denominazione del borgo di Lavis, deriva dal torrente Avisio che rappresenta una delle più forti caratterizzazioni del territorio. La forza del torrente Avisio si riassume nella "vis" latina che significa "forza".

Nel 2003 prende vita la Cantina La-Vis e Valle di Cembra, una nuova realtà vitivinicola nata dalla comunione di due aziende che per storia, tradizione ed esperienza hanno incisivamente contribuito allo sviluppo dei rispettivi ambiti territoriali di appartenenza.

Situata nel cuore del Trentino - Alto Adige, la Cantina La-Vis e Valle di Cembra costituisce un patrimonio collettivo di produzione vitivinicola che riunisce 1.300 viticoltori dediti alla cura di un territorio collinare vocato alla vite, posto ad un'altitudine che raggiunge gli 800 m. s.l.m..

Accoglienza e Vinoteca

Alla cantina La-Vis l'ospite è accolto e accompagnato lungo il percorso "il vino racconta". La filosofia, la storia culturale e produttiva di La-Vis, si esprimono in un'atmosfera magica e poetica fatta di colori, aromi e sapori. In uno scenario tra mito e realtà, attraverso la visita dei locali di produzione e delle cantine, viene mostrato come nasce il vino: dal lavoro sui tralci, alla vendemmia, dalla trasformazione in cantina, fino alla maturazione finale dei prestigiosi vini bianchi e rossi La-Vis.

La vinoteca è una vera e propria vetrina sul territorio locale che offre tutta la produzione la-vis, oltre ad attività di formazione e informazione attinente al vino ed alle sue origini storiche e organolettiche.

(Testo e immagini tratte dal sito www.la-vis.com)

LA SCHEDA DEI VINI

Proponiamo, come sempre, la scheda di alcuni dei prodotti della cantina visitata. Nel caso della Cantina La-Vis, abbiamo scelto lo Chardonnay e il Pinot Grigio, vitigni internazionali che hanno trovato in Trentino una sorta di seconda patria, e il Sorni bianco e rosso, ottenute con uve coltivate sulla collina dell'omonima frazione a nord di Lavis. Tutti gli altri prodotti della cantina possono essere visionati sul sito www.la-vis.com.

CHARDONNAY

La coltivazione del vitigno chardonnay è stata importata in Trentino circa un secolo fa, trovando l’habitat ideale nel nostro territorio, divenendo il vitigno bianco più coltivato. Lo chardonnay “Ritratti” è coltivato nei vigneti collinari di Pressano e Lavis, secondo i canoni del “progetto qualità”; presenta un colore paglierino con dei leggeri riflessi dorati, che ricordano l’uva matura di collina. Il profumo è ampio con delle fragranze di fieno e frutta gialla matura, che marca la tipicità dello chardonnay nella sua definizione più classica. in bocca è pieno, con il binomio morbidezza – acidità ben equilibrato, intenso, persistente e allo stesso tempo serbevole.

PINOT GRIGIO

Il pinot grigio è un vitigno di origine alsaziana, coltivato da moltissimi anni in Trentino. Il pinot grigio “Ritratti” è prodotto nei vigneti pedecollinari di Lavis e Pressano secondo i canoni del “progetto qualità”, si presenta con un colore giallo vivo e tonalità leggermente dorate. L’olfatto è intenso di frutta gialla ben matura che ricorda la pesca, l’albicocca, sino quasi a sconfinare nei profumi della frutta tropicale. Le fragranti note alcoliche con nuances di crosta di pane e miele d’acacia, completano questo vino assicurando finezza ed importanza al bouquet. In bocca si esprime come vino pieno e saporito di buona consistenza, dove la morbidezza viene elegantemente integrata dalla decisa sapidità della struttura, che apporta equilibrio e persistenza gustativa, rafforzata da una raffinata retrolfazione fruttata. Se adeguatamente conservato per qualche anno, mantiene inalterate le proprie caratteristiche mettendo in evidenza la sua forza e morbidezza.

SORNI BIANCO E ROSSO

La zona viticola dei Sorni si trova nel cuore delle Colline Avisiane ad un’altezza compresa tra i 250-500 m.s.l.m.. L’esposizione dei vigneti ad ovest - sud ovest e l’ambiente collinare, caratterizzano le varietà di uve, dalle quali si sprigiona l’unicità dei vini bianco e rosso dei Sorni, costituendo un esempio concreto di vini – territorio all’interno della DOC Trentino. Nell’assaggio di questi prodotti si percepiscono solo le caratteristiche organolettiche, ma anche il risultato della migliore interazione fra “l’ambiente Sorni”, i vari vitigni utilizzati e l’insostituibile lavoro dell’uomo.

Sorni bianco
Vino bianco a base di uve chardonnay, pinot bianco e nosiola. Il blend appropriato consente di ottenere un vino dal profumo “dolce”, con una vena aromatica, che ricorda l’albicocca, la buccia di pesca e la mela cotogna, tipica delle zone collinari trentine. si notano sentori floreali di sambuco selvatico, fiori di campo, salvia e limoncella. Il gusto è intenso ed elegante con note di freschezza e sapidità, che lasciano una piacevole e persistente sensazione aromatica. servito fresco trova un piacevole abbinamento negli antipasti a base di pesce, nelle creme, nei risotti e nelle carni bianche lessate. indicato anche con piatti freddi è ottimo con formaggi di capra non stagionati .

Sorni rosso
Vino rosso rubino con decise sfumature violacee in gioventù, leggermente vinoso, con sensazioni fruttate di lamponi e piccoli frutti di bosco ed un caratteristico ricordo di viola. Sapore caldo, asciutto, lievemente tannico, gradevole. E' un vino di buona struttura, che permette di preservare nel tempo quelle caratteristiche di freschezza e bevibilità, che contribuiscono alla definizione di un rosso autenticamente piacevole. Servito a 16 gradi, accompagna benissimo tutto il pasto, dai primi ben conditi con salse e selvaggina, ai piatti di carni bianche saporite e rosse in genere. Ottimo anche con i formaggi di media stagionatura, non eccessivamente piccanti

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SITO WEB
DELLA CANTINA

SITO WEB
DELLA STRADA DEL VINO
E DEI SAPORI COLLINE AVISIANE,
FAEDO, VALLE DI CEMBRA