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SET

PROGRAMMA TREKKING 2025: 7ª USCITA

Lo spettacolo dei Laghi dell'Adamello
 


Lago Ritorto                                                   Lago Lambino                                         Lago Gelato


Lago Serodoli                                                  Lago Nero                                       Lago Nambino

DISPUTATA IERI IN VAL RENDENA, NEL GRUPPO DELL'ADAMELLO, LA 7ª USCITA UFFICIALE DEL PROGRAMMA TREKKING 2025. BELLISSIMO GIRO AD ANELLO DENOMINATO "DEI 5 LAGHI", CHE IN REALTA' SONO 6, PERCHE' ANCHE IL PICCOLO LAGO NERO, COME CALIMERO, MERITA UNA MENZIONE! PARTENZA DA LOC. PATASCOSS (M. 1720, SOPRA MADONNA DI CAMPIGLIO) E PASSAGGIO, IN SEQUENZA, PER LAGO RITORTO, LAGO LAMBINO, LAGO GELATO, LAGO SERODOLI, LAGO NERO E LAGO NAMBINO,  CON VISTA SPETTACOLARE SULLE DOLOMITI DI BRENTA. GIORNATA SOLEGGIATA E CALDA (FIN TROPPO, PER QUELLE QUOTE ...) PER QUELLO CHE ERA IL CANTO DEL CIGNO DELL'ESTATE. 

 


 

i presenti

 

SOCI
   
  OSPITI      

 

la cronaca

20/09/2025. E' stata disputata ieri, nella catena dell'Adamello, la 7ª uscita del programma trekking 2025 dei Rinco Boys. Anche questa, come l'uscita del Cengledino, è stata un Revival, perchè lo stesso itinerario - il "Giro dei 5 Laghi" - venne proposto nella stagione 2013.

"Giro dei 5 laghi" (che in realtà sono 6, perchè noi contiamo anche il piccolo Lago Nero ...), un itinerario che collega alcuni dei numerosi specchi d'acqua di origine glaciale che ornano come delle gemme i massicci granitici di questa zona della nostra provincia.

La partenza è avvenuta poco dopo le 9:00 dal parcheggio ubicato in località Patascoss, sopra Madonna di Campiglio, a quota 1730. La località è assai nota agli amanti dello sci alpino, perchè proprio da qui parte la mitica pista "3-tre", teatro di tantissime gare di slalom della Coppa del Mondo, con il temibile "canalone Miramonti" che si getta quasi verticale verso l'abitato di Campiglio.  Da qui i 9 trekker presenti oggi hanno imboccato la strada a bordo della pista da sci "5 laghi", che salendo con pendenza decisamente ripida, con continui tornanti tra i prati, porta in circa 2 km fino ai 2060 metri di Baita Natalia, punto d'arrivo dell'impianto di risalita che parte dal paese di Campiglio.

Qui l'itinerario è proseguito su uno stretto e suggestivo sentiero pressoché pianeggiante, che tagliando in diagonale i ripidi pendii del Palòn (un rilievo ubicato poco a monte, ndr) ha condotto fino al primo dei 6 laghi toccati da questo itinerario, il Lago Ritorto, a quota 2.055 m.

Dopo le foto ricordo ed una breve sosta, il gruppo è ripartito, affrontando una salita impegnativa quanto la precedente, su uno stretto sentiero che si inerpica fra i sassi, da dove il lago Ritorto si è potuto ammirare dall'alto. La ripida via, contrassegnata dal n. SAT 232, porta fino al passo Ritorto (m.2277), collocato fra il Monte Nambrone (m.2625) e il più basso Monte Pancugolo (m. 2276). Il valico immette nel Val Nambino, che digrada fino all'abitato di Campiglio e che è stata poi percorsa nella 2ª parte dell'itinerario, scendendo dai laghi più alti.

Proseguendo da passo Ritorto su un sentiero in saliscendi fra le rocce, si è quindi giunti al vicino lago Lambìno, a quota 2329, 2° specchio d'acqua del nostro tour, dalla forma allungata e stretta, incuneato come un fiordo fra due ripidi versanti ai piedi del Passo Serodoli, fra il citato Monte Nambrone e il Corno Alto.

Da qui, dopo la nuova e doverosa sosta, si è proseguito in saliscendi fra lastroni di roccia e grossi massi, tutti in granito bianco, in un ambiente quasi "lunare" se non fosse per i piccoli cespugli di rododendri, pini mughi e ginepri che di tanto in tanto punteggiano le rocce. Giunti poco dopo al GPM della giornata, una sella oltre quota 2400 sul versante orientale del Monte Serodoli, si è quindi arrivati in leggera discesa al Lago Serodoli, a quota 2370.

Da qui, camminando per mezzo chilometro scarso, in saliscendi fra le rocce, è stato raggiunto il vicino Lago Gelato, che si trova ad ovest del Lago Serodoli, nella parte più alta della val Nambimo. Qui, baciati dal tiepido sole di fine state, è stata fatta la sosta pranzo, poi è iniziata la discesa, passando nuovamente per il vicino Lago Serodoli, poi giù in picchiata per la Val Nambino, raggiungendo in pochi minuti il Lago Nero, il più piccolo degli specchi d'acqua interessati dal nostro tour. Ubicato poco a valle del lago Serodoli, a quota 2250 circa, il lago Nero deve il suo nome al colore scuro che assume l'acqua per via del fondo torboso, diverso dagli altri laghi dove il fondo roccioso conferisce invece alle acque un bel colore azzurro-verde.

Dal lago Nero la discesa è proseguita ripida fino sopra la Busa dei Cavai, una conca erbosa dove si trova una bellissima baita, recentemente ristrutturata (in occasione del gito del 2013 erano ruderi ...). Qui per scendere al Lago Nambino ci sono due possibilità:  rimanere sul sentiero 217, tendendo la destra rispetto al bivio, oppure svoltare a sinistra sul sentiero 266. Noi abbiamo optato per quest'ultima soluzione, passando nella Busa dei Cavai per poi iniziare a scendere nel bosco, che poco più avanti - con l'abbassarsi della quota - inizia a farsi sempre più fitto.

Seguendo il ripido sentiero, che in alcuni punti è dotato di grossi gradoni realizzati utilizzando pezzi di granito di cui la zona abbonda, si è scesi fino all'ultimo lago del tour, il Lago Nambino. Rispetto agli altri 5 visitati, che si trovano tutti oltre quota 2000 e sono delle vere e proprie gemme incastonate nella roccia, il lago Nambino  - con i suoi 1768 metri di quota - è il più basso, nonché l'unico circondato da fitte foreste (in questo ricorda molto il Lago di Tovel, in Val di Non).

Dal lago Nambino, dopo essere passati sul torrente Sarca di Nambino, uno dei rami che poi si unificano a valle dando origine al fiume Sarca, principale affluente del Lago di Garda, è stato imboccato il comodo sentiero che percorrendo le pendici del Monte Pancugolo, ha riportato fino alla località Patascoss, dove si è chiuso il bell'itinerario.

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Il prossimo appuntamento ufficiale è per Sabato 11 ottobre, in mtb. Ci sarà il Memorial Ugo, Rino & Gianni, la pedalata dedicata ai nostri 3 soci scomparsi, rispettivamente, nel 2012, 2020 e 2023. Partendo da Lavis, faremo un anello che toccherà i 3 paesi dove i nostri amici riposano (Salorno, Cunevo e Lavis), incontrando per un saluto i rispettivi famigliari.

 

 

i dati tecnici.

Complessivamente sono stati percorsi più di 14 km, con un dislivello di circa 900 metri. L'altimetria è la classica "gobba di cammello", con circa metà percorso in salita e metà in discesa. Tratto iniziale (2 km) abbastanza tosto, con 300 metri di dislivello e pendenza costantemente elevata. Segue poi 1 km di falsopiano, per arrivare al 1° lago, e altri 5 km di salita, di cui l aprima metà impegnativi come quelli iniziali, poi più dolci. In vetta c'è circa 1 km di leggeri saliscendi, fra andata e ritorno, per andare al lago più alto, poi inizia la discesa. Quasi 4 km, con la seconda metà molto ripida, fino al lago Nambino. Il giro si chiude con 2 km leggeri, in falsopiano, per rientrare a Patascoss. GPM sopra Serodoli, m. 2410.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

le immagini

1. da loc. Patascoss al Lago Ritorto

 

2. dal Lago Ritorto al Lago Lambino

 

3. dal Lago Lambino al Lago Gelato

 

4. dal Lago Gelato al Lago Serodoli

 

5. dal Lago Serodoli al Lago Nero

 

6. dal Lago Nero al Lago Nambino

 

 

7. rientro a loc. Patascoss


Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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