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Bella pedalata fra Castelli e Meli in Fiore ![]() ![]() ![]() ![]() Disputata oggi in Val di Non, in una giornata finalmente senza pioggia, la seconda uscita ufficiale del il Programma Bike 2025. Bel percorso ad anello, in saliscendi (52 km, con quasi 1100 m. di dislivello), tra le due sponde del Torrente Noce, passando per ben quattro castelli medievali (Thun, Valer, Nanno e Belasi) e pedalando fra i meleti che in questo periodo sono in fiore, offrendo uno spettacolo davvero unico. |
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la cronaca |
19/04/2025. Dopo l'avvio del Programma Bike, il 31 marzo scorso ai Colli Euganei (in provincia di Padova), oggi è stata disputata la 2ª uscita ufficiale, con un bel tracciato in bassa e media val di Non, caratterizzato dai castelli (ben 4: Thun, Valer, Nanno e Belasi) e dai meli in fiore, che in questo periodo colorano di bianco (ma non solo!) l'intera valle.
Solo 6 i biker al via. Sulle adesioni hanno pesato indubbiamente l'incertezza meteo (veniamo da una settimana davvero piovosa) ma anche la collocazione dell'uscita, alla vigilia di Pasqua. Ma i continui rinvii causa maltempo hanno compresso il calendario e a maggio ci saranno altri impegni (fra cui il viaggio di 4 giorni fra Friuli e Slovenia), per cui non era possibile fare altrimenti.
La partenza, attorno alle 9:00, è avvenuta da Maso Milano. Da lì è stata raggiunta la vicina località della Rocchetta (punto di accesso alla Val di Non dalla Piana Rotaliana), dove è stata imboccata la vecchia SS43 della Val di Non, ora declassata a strada locale, raggiungendo la località di castelletto, nel comune di Ton. Qui è iniziata la prima delle tante salite che hanno caratterizzato questo tour che un tempo sarebbe stato definito "da passisti", con continui saliscendi. Da Castelletto si è saliti, attraverso la frazione di Masi di Vigo, fino a Bastianelli. Da lì si è scesi nella valle del Torrente Rinassico, con successiva risalita al paese capoluogo, Vigo di Ton. Questo attraversamento di valle è stato uno dei tanti del tour odierno ...
Da Vigo si è saliti sul colle di Belvesino, che ospita il primo dei 4 castelli dell'itinerario: Castel Thun. L'imponente maniero, edificato a più riprese a partire dal 1200, fu sede della potente famiglia Thun (che diede alla Città di Trento ben 4 Principi Vescovi), ed è stato acquisito dalla Provincia di Trento nel 1992. E' visitabile, dopo 18 anni di restauro, dal 2010.
Da Castel Thun si è quindi scesi a Nosino (l'antico borgo della servitù del castello) e da lì nella forra del Rio Pongaiola, profonda gola scavata dal ruscello nella morbida roccia sedimentaria. Ripida discesa (fino al ponte che attraversa il corso d'acqua, sul fondo valle) e altrettanto ripida risalita (tratti oltre il 20%) sulla sponda opposta, entrando nel Comune di Predaia, con approdo al piccolo paese di Dardine (dov'è stata visitata la trecentesca chiesetta di San Marcello, con pregevoli affreschi).
Da Dardine, nuova discesa in una valletta laterale del Torrente Noce, quella scavata dal Rio Tuenetto (meno profonda di quella precedente), con risalita a Mollaro. Da qui si è proseguito sull'itinerario ciclabile della bassa Val di Non, arrivando al centro di Taio e da lì a Dermulo, per poi scendere alla Diga di Santa Giustina, l'opera che negli anni '50, con lo sbarramento del Torrente Noce, ha creato il Lago di Santa Giustina, utilizzato come bacino di accumulo per le centrali idroelettriche della zona.
Attraversato il Noce sul ponte a fianco della diga, si è entrati nel comune di Ville d'Anaunia, sorto dalla fusione di Tuenno, Tassullo e Nanno. Il primo paese raggiunto (pedalando fra i meli) è stato Tassullo, sopra il quale si trova il 2° dei manieri visitati oggi: Castel Valer. Il castello, coevo di Castel Thun, è stato posseduto inizialmente dala famiglia nobile dei Coredo, per poi passare - alla seconda metà del 13000 - ai Conti Spaur, che lo hanno posseduto fino al 2021, quando è morto il Conte Ulrico (ultimo suo abitante). dal 2023 è stato acquisito - come Castel Thun - dalla Provincia di Trento.
Da Castel Valer ci si è spostati verso sud, raggiungendo il vicino paese di Nanno. Anche qui, su un colle che sovrasta l'abitato, c'è un maniero medievale, Castel Nanno, il 3° del nostro tour. Anch'esso risalente al XIII secolo, è stato fortemente rimaneggiato nel 1500. La proprietà è passata per varie famiglie nobili, fra cui i Madruzzo (che, al pari dei Thun, hanno avuto diversi "Principi Vescovi"). Tutt'ora di proprietà privata, è comunque visitabile - in determinati periodi dell'anno - grazie all'accordo con l'APT Val di Non.
Da Castel Nanno si è saliti sulle colline coltivate a melo che sovrastano il paese, per poi raggiungere Tuenno (altro ex comune che ha dato origine a Ville d'Anaunia). Da Tuenno, dopo la sosta ristoro, si è scesi nella gola del Torrente Tresenica (che nasce dal lago di Tovel e solca la valle omonima, per poi confluire nel Noce), risalendo sul versanmte opposto, nel Comune di Conta', anch'esso frutto di recente fusione (fra Terres, Flavon e Cunevo). Il nome Conta' è una troncatura (come si usa in Triveneto) della parola Contado, e fa riferimento al territorio di proprietà dei Conti di Flavon.
Saliti a Terres, si è proseguito fra i meli in fiore fino a Flavon, per poi salire a Cunevo. Da qui ci si è spostati ancora verso sud, raggiungendo il Comune di Campodenno. Per prima è stata incontrata la frazione di Termon, poi discesa nella valletta scavata dal Rio di Darè e risalita al capoluogo, Campodenno. Nuova discesa in un'altra valletta laterale, quella del Rio Belasi e risalita verso la frazione di Segonzone. Da qui si è scesi fra i meli in direzione di Castel Belasi, 4° ed ultimo maniero del tour.
Il castello, coevo degli altri 3 (XIII secolo), è appartenuto alla famiglia Khuen, originaria di Termeno e fedelissima dei Conti di Tirolo. Stabilitasi nel maniero, la famiglia assunse il nome di Khuen-Belasi. Abitato, sia pur a fasi alterne, fino al periodo compreso fra le due guerre mondiali, Castel Belasi venne abbandonato dagli anni '50 del '900 ed andò incontro ad un inevitabile degrado. Acquistato nel 2000, praticamente in stato di rovina, dal Comune di Campodenno, è stato oggetto di lunghi e costosi restauri, tornando all'antico splendore. Ora è visitabile.
Da Castel Belasi si è scesi nell'ultima valle, sempre quella solcata dal Rio Belasi, ma più in basso rispetto all'attraversamento precedente (avvenuto più a monte), con risalita fino a Dercolo. Da lì non è rimasto che scendere sulla provinciale che porta a Cressino (sul fondovalle del Noce), per poi chiudere l'anello a Maso Milano (nel comune di Sporminore), dopo oltre 50 km di su e giù.
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Ora l'appuntamento è con il trekking, domenica 27 aprile, quando si salirà in Alto Adige, nella zona del meranese, per affrontare il Giro dei Masi di Postal/Burgstall, suggestivo itinerario di bassa quota fra frutteti e boschi, con vista sulla valle dell'Adige.
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i dati tecnici |
Complessivamente sono stati percorsi circa 51 km, mentre il dislivello superato è di 1.080 metri. Giro caratterizzato da un continuo saliscendi, con salite e discese brevi ma a tratti molto ripide, specie nell'attraversamento delle piccole valli solcate dai corsi d'acqua. GPM a Tuenno, m. 629
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le immagini |
1. Da Maso Milano a Castel Thun
2. Da Castel Thun al Lago di Santa Giustina
3. Ville d'Anaunia (Tassullo, Nanno e Tuenno)
4. Nel Conta' (Terres, Flavon, Cunevo), Campodenno e rientro
![]() Grazie a tutti e ... |
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alla
prossima ! ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... |
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