8
GEN

CIASPOLATA EXTRA-PROGRAMMA

Che giornata sul "Piz"


 

Oggi sul Pizzo di Levico (uscita extra-programma) prima uscita sulla neve del 2022. Stupenda giornata di sole, con un paesaggio finalmente degno dell'aggettivo "invernale", grazie alla nevicata del 5/1 e alle temperature rigide dei giorni successivi (oggi -9° al via da Passo Vezzena). Il programma ufficiale partirà sabato 22/1 in alta Val di Non, con il giro delle Malghe delle Maddalene.

 

i presenti

 

 
 

la cronaca

08/01/2022. E' stata disputata oggi sugli Alitipiani Cimbri, in una splendida (anche se fredda: -9° al via!) giornata di sole, la prima ciaspolata del 2022. Un'uscita extra-programma (quello ufficiale partirà il 22 gennaio, in Alta Val di Non), approfittando della recente nevicata (5 gennaio) che ha finalmente dato un tocco invernale al paesaggio, visto che la neve dell'ultima (e fino all'altro giorno unica!) precipitazione, quella dell'8 dicembre, era ormai quasi scomparsa ...

13 i ciaspolatori al via, che si sono avviati alle 9:00 da Passo Vezzena, attraverso i prati, per poi andare ad intercettare Via dei Forti. Primo tratto ondulato, fino a Forte Busa Verle, ruderi dell'ex forte austriaco della 1ª Guerra Mondiale, fortemente danneggiato tanto dai bombardamenti italiani, quanto dai c.d. "recuperanti" che nell'immediato dopoguerra "smontarono" la costruzione per recuperare il ferro del cemento armato, necessario per la ricostruzione post-bellica.

Da Busa Verle è quindi iniziata la salita: 4,5 km sulla vecchia strada militare per il Forte Vezzena, con pendenza costante e moderata. Tornante dopo tornante, è stata guadagnata gradualmente quota, fino ad uscire dal bosco e godere dei primi assaggi di panorama, in particolare verso ovest. In corrispondenza di un tornante, a quota 1800 circa, il panorama si è invece palesato in tutto il suo splendore, con una magnifica visuale sui laghi di Caldonazzo e Levico.

Proseguendo la salita per un altro km circa, si è così giunti in vista di Cima Vezzena, il "Pizzo di Levico", dall'inconfondibile forma rocciosa appuntita, ove a suo tempo venne scavato il Forte Vezzena, Werk Spitz Vezzena in tedesco, chiamato anche l'Occhio degli Altipiani per la sua strategica posizione panoramica, che consentiva un collegamento visivo con tutte le altre fortezze dell'altopiano. Per questo fu oggetto, durante la guerra, di numerosi bombardamenti, che hanno sconquassato il versante roccioso che si affaccia verso sud.

Dopo la sosta panoramica al Pizzo di Levico è iniziata la discesa, sul sentiero di cresta n.205, che collega Cima Vezzena con Cima Manderiolo (dove si trova il confine con la provincia di Vicenza). Camminando con la Valsugana a sinistra e gli altipiani a destra, si è scesi - assai ripidamente - fino a quota 1790, arrivando alla sella posta poco prima del rilievo denominato il Camin. Qui si è deviato a destra nei prati, per proseguire la discesa fra i pascoli innevati di fresco.

Scendendo in maniera più graduale, con qualche falsopiano nel mezzo, si è quindi giunti a Malga Marcai di sopra (m. 1650), adagiata in posizione solatia ed esposta verso sud. Da qui è stata imboccata la strada forestale che esce dal pascolo ed entra nel bosco, andando a ricondursi con la vecchia mulattiera militare già percorsa in salita, intercettata all'altezza del 2° tornante.

A questo punto non è rimasto che ripercorrere al contrario il tracciato dell'andata, scendendo ai prati di Busa Verle (dove si esce definitivamente dai boschi) e raggiungendo Passo Vezzena, prima lungo la comoda strada "dei Forti" ed infine nei prati alle spalle del vecchio hotel del passo.

Conclusa la camminata, si è saliti in auto per spostarsi a Malga Fratte, posta un km circa a valle del passo. Qui, infatti, nella struttura gentilmente messa a disposizione dalla famiglia Cetto, è stato preparato al volo il pranzo, con l'inedita ricetta trentino-pugliese delle orecchiette alle cime di rapa e luganega!

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi 12 km, con un dislivello di circa 550 metri. L'altimetria è una sorta di triangolo, con il km e mezzo iniziale ondulato (nei pascoli di Busa Verle) e i successivi 4,5 km di salita costante e mai impegnativa, sulla strada militare che conduce al forte di Cima Vezzena. Più differenziata la discesa, con il km iniziale assai ripido, seguito da un altro paio di km più soft, nei pascoli di Malga Marcai. Dopo una breve ma ripida discesa, nuovo tratto ondulato, di circa 3 km, per rientrare a Passo Vezzena. GPM a Cima Vezzena/Pizzo di Levico (m.1908).

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con
 
 
 

le immagini

1. salita da Passo Vezzena al Forte Vezzena

 

2. discesa da Forte Vezzena, Malga Marcai e Passo Vezzena

 

3. il "terzo tempo" ...


VIDEO
Ecco il riassunto, in immagini e musica, della giornata ...

 

1. salita da Passo Vezzena al Forte Vezzena

2. discesa da Forte Vezzena, Malga Marcai e Passo Vezzena

 

Alla prossima!