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FEB

PROGRAMMA CIASPOLE 2020: 3ª USCITA

Il Carnevale dei Rinco



DISPUTATA OGGI SUGLI ALTIPIANI CIMBRI LA CIASPOLATA DI CARNEVALE 2020. TRACCIATO DI 12 KM, CON ASCESA A CIMA VEZZENA E STRAORDINARIO PANORAMA SUI LAGHI DI CALDONAZZO E LEVICO. E DOPO LA CAMMINATA ... LA SGNOCOLÁDA A MALGA FRATTE! ORA LA 4ª ED ULTIMA USCITA SULLA NEVE (IN ALTO ADIGE, L'8 MARZO), POI VIA CON I PROGRAMMI MTB E TREKKING.

 

i presenti

 

SOCI
       

CHEF          

 

 

la cronaca

22/02/2020. E' stata disputata oggi, sugli Alitipiani Cimbri, in una giornata praticamente primaverile, la Ciaspolata di Carnevale 2020 dei Rinco Boys. Il tracciato scelto quest'anno era l'ascesa a Cima Vezzena (o Pizzo di Levico), che aveva già ospitato un'uscita dei Rinco, nell'ormai lontano 2010.

Gran bella giornata, con cielo terso e temperature decisamente oltre la media, tanto che alcuni costumi carnevaleschi si sono rivelati fin troppo pesanti, costringendo i figuranti ad una sudata extra-programma! Con questo caldo, peraltro, la neve è sempre più confinata ad alte quote ed il manto bianco - laddove ancora presente - è sempre più esiguo, tanto che per la terza volta su tre uscite, non sono state usate le ciaspole. Se anche alla 4ª ed ultima uscita andrà così, sarà un (brutto) record ...

10 i ciaspolatori al via (in calo rispetto alle ultime annate), che si sono avviati alle 9:00 in punto da Passo Vezzena, imboccando Via dei Forti. Primo tratto ondulato e su asfalto (la neve, come si diceva, è agli sgoccioli ...), fino a Forte Busa Verle, ruderi dell'ex forte austriaco della 1ª Guerra Mondiale, fortemente danneggiato tanto dai bombardamenti italiani, quanto dai c.d. "recuperanti" che nell'immediato dopoguerra "smontarono" la costruzione per recuperare il ferro del cemento armato, necessario per la ricostruzione post-bellica.

Da Busa Verle è quindi iniziata la salita: 4,5 km sulla vecchia strada militare per il Forte Vezzena, con pendenza costante e moderata. Tornante dopo tornante, è stata guadagnata gradualmente quota, fino ad uscire dal bosco e godere dei primi assaggi di panorama, in particolare verso ovest. In corrispondenza di un tornante, a quota 1800 circa, il panorama si è invece palesato in tutto il suo splendore, con una magnifica visuale sui laghi di Caldonazzo e Levico.

Proseguendo la salita per un altro km circa, si è così giunti in vista di Cima Vezzena, il "Pizzo di Levico", dall'inconfondibile forma rocciosa appuntita, ove a suo tempo venne scavato il Forte Vezzena, Werk Spitz Vezzena in tedesco, chiamato anche l'Occhio degli Altipiani per la sua strategica posizione panoramica, che consentiva un collegamento visivo con tutte le altre fortezze dell'altopiano. Per questo fu oggetto, durante la guerra, di numerosi bombardamenti, che hanno sconquassato il versante roccioso che si affaccia verso sud.

Dopo la sosta snack al Pizzo di Levico è iniziata la discesa, sul sentiero di cresta n.205, che collega Cima Vezzena con Cima Manderiolo (dove si trova il confine con la provincia di Vicenza). Camminando con la Valsugana a sinistra e gli altipiani a destra, si è scesi - assai ripidamente - fino a quota 1790, arrivando alla sella posta poco prima del rilievo denominato il Camin. Qui si è deviato a destra nei prati, per proseguire la discesa fra i pascoli innevati.

Scendendo in maniera più graduale, con qualche falsopiano nel mezzo, si è quindi giunti a Malga Marcai di sopra (m. 1650), adagiata in posizione solatia ed esposta verso sud. Qui è stata fatta una nuova sosta, godendosi per un po' il tiepido sole. Poi è stata imboccata la strada forestale che uscendo dal pascolo ed entrando nel bosco, ha ricondotto fino alla vecchia mulattiera militare già percorsa in salita, intercettata all'altezza del 2° tornante.

A questo punto non è rimasto che ripercorrere al contrario il tracciato dell'andata, scendendo ai prati di Busa Verle (dove si esce definitivamente dai boschi) e raggiungendo Passo Vezzena lungo la comoda strada "dei Forti".

Conclusa la camminata, si è saliti in auto per spostarsi a Malga Fratte, posta un km circa a valle del passo. Qui, infatti, nella struttura gentilmente messa a disposizione dalla famiglia Cetto, è stato allestito l'ormai tradizionale ristoro carnevalesco a base di gnocchi alla sorrentina e, novità 2020, penne al pomodoro, cucinati al volo con la cucina da campo dei Rinco. A farci da Chef, coadiuvato dalla figlia Giada, c'era il nostro Big Bobby, che per un problemino al ginocchio non ha potuto partecipare alla camminata.

A fine pasto non potevano mancare, ovviamente, i grostoli (i tipici dolci di Carnevale), oltre ad un buon caffè.

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Ora l'appuntamento è fra due settimane (Domenica 8 marzo), con l'ultima delle 4 uscite sulla neve del programma 2020. Si andrà in Alto Adige/Südtirol, con il bellissimo percorso che porta al Santuario della S.Croce di Lazfons, a quota 2305.



 

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Mister (o Miss) Mascherina 2020
Fra tutti i Rinco che hanno preso parte in maschera alla Ciaspolata di Carnevale, viene eletto Mister (o Miss) Mascherina. Nel 2011 il titolo fu appannaggio di Big Bobby (con il costume "Baby Bobby"), nel 2012 vinse il "Rasta" Briz, mentre sia nel 2013 che nel 2014 fu l'accoppiata Big Bobby/Landini a sbaragliare la concorrenza, prima con "Le Tope" e poi con "Peppa Pig e Pig Bobby". Nel 2015, trionfarono lo Schiaccianoci e la figlia Giorgia, con i Lego, nel 2016 il titolo andò a Mara & Max con "i Figli dei fiori", mentre nel 2017 e 2018 c'è stata la doppietta di GigaBike, con Superman e Batman. Lo scorso anno, infine, la coppia Cristina/Stefano ha vinto con Gli Gnomi. Chi sarà
Mister (o Miss) Mascherina 2020?

 

La maschere in gara nel 2020

GigaBike

Cavalluccio marino

Big Bobby

Chef

Paolo & Ale

The Clowns

Lorena & Joy

Le Donne di Cuori

Mara & Max

le 2 Grete

Brücke

Jocker

Presidente

NCIS Vezzena

Camoscio della Sila

Mr. Italia

 

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi 12 km, con un dislivello di circa 550 metri. L'altimetria è una sorta di triangolo, con il km e mezzo iniziale ondulato (nei pascoli di Busa Verle) e i successivi 4,5 km di salita costante e mai impegnativa, sulla strada militare che conduce al forte di Cima Vezzena. Più differenziata la discesa, con il km iniziale assai ripido, seguito da un altro paio di km più soft, nei pascoli di Malga Marcai. Dopo una breve ma ripida discesa, nuovo tratto ondulato, di circa 3 km, per rientrare a Passo Vezzena. GPM a Cima Vezzena/Pizzo di Levico (m.1908).

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

il video


 

 

le immagini

 

la salita al "Piz di Levico"

 


I fori delle granate lanciate dalle linee italiane verso Forte Busa Verle


I fori delle granate lanciate dalle linee italiane verso Forte Busa Verle

 

sosta a Cima Vezzena

 

la discesa a P.so Vezzena

 

 

la sgnocolàda ...

Ci spostiamo a Malga Fratte, 1 km circa a valle di Passo Vezzena ...

Un ringraziamento particolare alla Famiglia Cetto che ci ha gentilmente messo a disposizione la struttura di Malga Fratte per la nostra "sgnocolàda".


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Malga Fratte - Passo Vezzena
    

 

Alla prossima!