14
NOV

PROGRAMMA BIKE 2020: 7ª USCITA

L'ultima in bike,
il Taverna-Tour

 

CHIUSA OGGI, CON LA TRADIZIONALE PEDALATA NELLA VALLE DEL SARCA, LA STAGIONE BIKE 2020. SOLO 6 I PRESENTI (RECORD NEGATIVO DEL TAVERNA-TOUR), SEGNO CHE IL COVID, FORSE, INIZIA A METTERE TIMORE. MA I RINCO, DA GIUGNO AD OGGI, HANNO PROSEGUITO L'ATTIVITA' NEL PIENO RISPETTO DELLE REGOLE, SENZA MAI RISCONTRARE PROBLEMI. ORA LA CHIUSURA DEL TREKKING, IN VAL DI NON, ANTICIPATA A SABATO 21/11.

.   

i presenti

 

soci

 

la cronaca

14/11/2020. E' stata disputata oggi, nell'Alto Garda, la 7ª ed ultima uscita del programma bike 2020. La travagliata stagione, segnata in maniera evidente dalla pandemia Covid, era partita con tre mesi di ritardo - a metà giugno - dopo il lungo Lockdown cui era stato sottoposto l'intero Paese, con il blocco totale delle attività, comprese quelle sportive. Nonostante le difficoltà, comunque, i Rinco sono riusciti ad imbastire un programma di tutto rispetto, pur con qualche uscita in meno rispetto al passato: Altopiano della Paganella, Forti del Tonale, Vecia Ferovia, Menadòr e Valle del Centa, Valpolicella, Bassa Atesina e ora il Taverna-Tour. A ciò vanno aggiunte diverse uscite "non ufficiali" e ben due uscite di più giorni (Giro attorno alle Dolomiti di Brenta e Tour delle Città murate venete). Sempre con il dovuto distanziamento, indossando la mascherina quando era necessario, viaggiando in auto singolarmente o al massimo in due, mangiando sempre all'aperto e senza creare assembramenti, dormendo in camere singole nei tour di più giorni, ecc. Una rigorosità che ha consentito al Club di portare a casa, finora, un bello ZERO nella casella "contagi". Ora si pensa già alla prossima stagione, sperando che nel frattempo, arrivino buone notizie sul fronte della ricerca e questa brutta parentesi venga definitivamente archiviata ....

Venendo ad oggi, si è trattato del Taverna-Tour meno partecipato della storia. Solo 6 i partecipanti (dovevano essere 8, ma un paio di defezioni dell'ultimora hanno ridotto il numero), segno forse che il timore Covid, con le notizie sempre meno rassicuranti che giungono ogni giorno da PAT e autorità sanitaria, inizia a serpeggiare ...

Il tracciato, ad anello di 37 km circa, è iniziato dal Lago di Cavedine attorno alle 10:00. Subito è stata decisa una variante al percorso programmato, dopo aver notato, mentre si percorreva in auto la strada che costeggia lo specchio d'acqua, alcune staccionate sulla sponda opposta. Osservando bene, si è visto che era chiaramente un sentiero di nuova costruzione, per cui si è deciso di andare a dare un'occhiata. Diciamo subito che il sentiero è in costruzione, non è ancora ultimato e ad un certo punto si è dovuto tornare indietro, salire per un tratto a piedi su un sentiero preesistente nel bosco, per poi andare a ricollegarsi sulla traccia originale. Però il tratto già ultimato è davvero molto bello, praticamente a bordo lago e quando sarà finito consentirà di fare il giro completo dello specchio d'acqua.

Dopk essere scesi dal bosco sulla strada asfaltata nei pressi di Pietramurata, è stata imboccata la pista ciclabile del Sarca, salendo leggermente sul Colle del Gaggiolo, per poi scendere verso Dro. Raggiunto il paese più settentrionale dell'Alto Garda, si è proseguito in destra sarca, sul bel sentiero della Campagnaola, che transita fra gli ulivi, quest'anno più carichi che mai.

Dopo aver raggiunto Ceniga, con il suo ponte romano, si è proseguito in destra Sarca in direzione di Arco, passando per la località di Prabi. Qui è stata fatta un piccola deviazione (meno di 100 metri) per andare a vedere l'eremo di San Paolo, suggestiva costruzione risalente al XII secolo (la consacrazione dell'altare è documentata nel 1186), attaccata alla parete della montagna e impreziosita da pregevoli affreschi sulle facciate.

Da Prabi è stata quindi raggiunta la cittadina di Arco, evitando però il tradizionale passaggio in centro storico, onde non incontrare gli eventuali assembramenti del weekend. Da Arco si è quindi passati nelle campagne di Prato Saiano, pedalando fra meleti, vigneti e campi di kiwi, per poi virare e tornare verso nord, in direzione di Bolognano.

Saliti a Bolognano, è stata fatta la pausa ristoro (in un giardino del paese, usando una panchina a testa), per poi tornare in sella e salire fra gli uliveti a monte del paese. Successivamente si è scesi a Massone, altra frazione arcense, passando anche qui in mezzo agli ulivi, per poi raggiungere San Martino e iniziare la risalita verso le Marocche.

Sempre pedalando fra i campi, questa volta in sinistra Sarca, si è giunti alle porte di Dro, dove è stato percorso un sentiero fra i campi e il bosco prima di uscire sulla provinciale per Drena.

Dopo un breve tratto su asfalto, è stata imboccata sulla destra un'altra stradina sterrata fra i campi, con un ripido strappo, superando così il primo tornante della provinciale. Usciti nuovamente sulla strada asfaltata, si è proseguito in salita fino al bivio per le Marocche, entrando nella suggestiva ed enorme pietraia frutto dei una grossa frana in epoca post-glaciale, che sconvolse l'aspetto del territorio, ricoprendolo di milioni di massi di varie dimensioni.

Salendo nelle Marocche è stato raggiunto il GPM odierno, a quota 290 m., prima di scendere per l'ultimo km che ha riportato al Lago di Cavedine, dove si è chiuso il tour.

- - -

Ora l'appuntamento - l'ultimo "ufficiale" della stagione 2020 - è con il trekking, in Val di Non. Sabato 21 novembre si salirà dunque in Predaia per affrontare il bell'anello a cavallo della forra del Rio Pongaiola, con tappa a Malga Vervò (m.1050). Da segnalare, lungo il percorso, il passaggio su un piccolo ponte sospeso.

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi circa 37 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 550 metri. Tracciato ad anello, con partenza dal Lago di Cavedine (m.250). Primi 5 km ondulati con leggera salita sul Colle del Gaggiolo (pista ciclabile del Sarca). Seguono circa 17 km in prevalente (leggera) discesa, con diverse ondulazioni, fino ad Arco e Prato Saiano. Poi 2 km di leggera salita, fino a Bolognano, 3 km di discesa, fino a San Martino e 8 km di salita, dalle campagne fra Arco e Dro e la zona delle Marocche. Si chiude con un km di discesa, per rientrare al Lago di Cavedine. GPM alla sella delle Marocche, m. 290.

NB: la traccia, l'altimetria e la mappa si riferiscono all'itinerario che era stato programmato, senza quindi la variante - decisa in loco - sul nuovo sentiero in sponda ovest del Lago di Cavedine, al momento non ancora ultimato.

L'altimetria

La panoramica in 3D

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

i video

 

Ecco il riassunto, in immagini e musica, della giornata ...

 

 

 

le immagini

1. colle Gaggiolo - Dro - Ceniga

 

2. Arco e frazioni

Ristoro (con distanziamento!)

 

3. rientro al Lago di Cavedine



Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................