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LUG

PROGRAMMA TREKKING 2018: 5ª USCITA

Ciaone pioggia

Splendido giro al Lago Trenta, senza una goccia d'acqua !!!
 
 

 

Disputata oggi a cavallo fra Val di Bresimo e Val d'Ultimo la 5ª uscita del programma trekking 2019, il Giro del Lago Trenta. Splendido itinerario ad anello (10 km), in alta quota (GPM a m.2500), fra vette e pascoli. E 5 minuti dopo il rientro a Malga Bordolona Bassa ... è arrivata la pioggia. Tiè !

 

 


 

i presenti

 

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la cronaca

27/07/2019. Acqua era prevista ... ed acqua fu. Le previsioni concordavano nell'indicare temporali nella giornata di sabato 27, ma nel tardo pomeriggio, per cui si era opportunamente spostata la location (dalla Val di Pejo alla Val di Bresimo, guadagnando un'ora di strada), scegliendo un percorso più breve (10 km invece dei 13 dell'itinerario sul Cevedale) e a quota più bassa (GPM a 2500 invece che i quasi 2800). Tutto questo ha consentito di partire un po' prima e di concludere nel primo pomeriggio, proprio quando i primi tuoni stavano echeggiando nella valle e le prime gocce di piogge stavano iniziando a cadere!

Si può riassumere così la 5ª uscita del programma trekking 2019, andata in scenda quest'oggi a cavallo fra la Val di Bresimo e la Val d'Ultimo.  Bellissimo itinerario ad anello , di 10 km, sviluppato fra i pascoli delle numerose malghe della zona, al cospetto delle vette delle Maddalene occidentali. 

Partenza alle 8:45 circa da Malga Bordolona di Sotto (m.1800), da dove è stato imboccato il sentiero SAT 136 (che in parte coincide con la strada carrozzabile), salendo fino a Malga Bordolona di Sopra (m. 2084). Da qui è iniziata la salita tosta, sempre sul sentiero SAT n.136 che si inerpica ripido fra i pascoli, sul versante destro dell'alta val di Bresimo, alle pendici di Cima del Lago. Dopo il primo tratto di salita impegnativa, è seguito un tratto in falsopiano - che ha consentito di tirare il fiato - seguito da un nuovo strappo che ha condotto al Passo Alplahner (m.2424), il valico che immette in territorio altoatesino (Val d'Ultimo).

Dalla sella si è quindi scesi leggermente, fino alle rive dello splendido Lago Trenta, in tedesco Alplahnersee (m. 2387), dove alcuni hanno fatto un tonificante pediluvio, mentre Brücke ha azzardato addirittura il bagno ! (ma su questo ci sarà abbondante materiale fotografico in seguito, nella rubrica "La Foto del Giorno") ...

Dopo la pausa al lago, è stato imboccato il sentiero AVS n.12 che costeggia inizialmente la sponda sud del lago, per poi salire verso la sella posta fra Cima Trenta/Welscher Berg (a sud) e la Kakelstube (a nord). Raggiunta la sella, punto di massima elevazione dell'itinerario (quota 2500), si è scesi sul lato opposto (il versante sud di Cima Trenta), raggiungendo l'antico ricovero per pastori denominato Hinter die Mader. Si tratta di una costruzione in pietra a secco, storicamente utilizzato dai pastori per ripararsi durante l'alpeggio, oggi purtroppo cadente (il tetto è stato sfondato, presumibilmente dal carico di neve).

Davanti al riparo è stata fatta la sosta pranzo, con le mucche curiose che gironzolavano intorno, forse alla ricerca di qualche golosità ... Dopo la pausa, il cammino è ripreso su un sentiero ormai abbandonato (forse a causa di qualche piccola frana) che taglia il versante sud di Cima Trenta, rimanendo in quota (il sentiero ufficiale, invece, scende nella valletta e poi risale), arrivando ai 2300 metri di Passo Val Clapa, dove si completa l'aggiramento di Cima Trenta e si rientra in territorio trentino.

A quel punto, percorrendo il sentiero SAT n.112, si è scesi (a tratti in maniera assai ripida) verso valle, passando per i ruderi delle malghe Scalet di Sopra (m.2137) e Scalet di Sotto (m.1892), fino a rientrare a Malga Bordolona di Sotto, dove si è chiuso l'anello.

- - -

Ora il prossimo appuntamento ufficiale con il trekking è per Sabato 24 agosto, quando si salirà ancor più in altissima quota per il Giro dei Laghi del Cevedale.

 

i dati tecnici.

Complessivamente il giro è di 10 km, mentre il dislivello da superare è di circa 850 metri. L'altimetria è "a gobba", con circa 6 km di salita - intervallata da alcuni falsipiani - seguita da 4 km di (ripida) discesa. GPM alla Sella d Cima Trenta, m.2500.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

le immagini

 

Salita al Passo Alplahner


Punto di partenza a quota 1800, Malga Bordolona di Sotto


Verso le 8,45, si parte


Dalla malga, imbocchiamo il sentiero SAT 136


Più in alto si vede malga Bordolona di Sopra (dove passeremo)


Il sentiero sale subito ripido fra i pascoli


La flora alpina ha sempre il suo perchè ...


Seguiamo la traccia, ben visibile nell'erba e ben segnalata in bianco/rosso


Passaggio ad un cancelletto nella recinzione elettrificata


A fianco si nota ora la strada carrozzabile che sale verso la malga


I verdi pascoli della Bordolona, con la cresta che separa val di Bresimo e val d'Ultimo


La salita si alterna con brevi tratti in falsopiano


Ma quando riprende a salire ... è tosta


Poco a monte il sentiero confluisce nella strada


Il pascolo - visto dall'alto - che abbiamo appena risalito


Ora si prosegue sulla comoda strada forestale


Lassù, tre luoghi che ci vedranno transitare: Passo Alplanher, dove entreremo in Val d'Ultimo,
Cima Trenta, che verrà aggirata in territorio altoatesino, e Passo Val Clapa, dove si rientrerà
in Trentino, per poi scendere verso Malga Bordolona a e concludere così il percorso ad anello


Il capitello indica che siamo quasi a Malga Bordolona di Sopra


Si cominciano a vedere le prime mucche in giro per il pascolo


Bella la vacanza in montagna ?


Mucca curiosa ...


L'ultimo tratto della strada forestale


Arriviamo a Malga Bordolona di Sopra


I primi 280 metri di dislivello sono andati ...


Seguiamo le indicazioni per Lago Trenta e Passo Alplaner


Il sentiero passa dietro la malga. Lassù si vede la sella dell'Alplaner, la nostra meta


Seguiamo anche qui la nitida traccia nel prato


La salita si fa subito tosta


Il tracciato compie alcuni zig-zag, facendoci alzare a vista d'occhio


I Rinco in colonna sul ripido sentiero


Si cammina fra i rododendri, purtroppo già sfioriti


Malga Bordolona di Sopra è già lontana ...


Risaliamo in diagonale il ripido vallone erboso


Si raggiunge un primo crinale


Malga Bordolona di Sopra


Proseguiamo su un tratto in terra e pietre


Il sentiero si presenta ora in falsopiano, facendoci respirare un po'


Entriamo in una valle, proprio sotto la cresta


Sull'altro versante si scorge in sentiero che dovremo percorrere


Si prosegue sul comodo tracciato pianeggiante


Ora imbocchiamo il tratto sottocresta che si scorgeva in precedenza, dal versante opposto


Alessandra saltella sugli scalini naturali


Ora affrontiamo un tratto "rognoso", con fondo sconnesso che richiede più attenzione


Più avanti il sentiero ritorna compatto e agevole


Dopo il tratto in falsopiano, si torna a salire ...


La valle di Bresimo


Poteva mancare il guado?


L'ascesa prosegue ...


Il tratto appena percorso, alle nostre spalle


Ora si torna a salire in maniera decisa, su un costone erboso


Qui la pendenza non scherza!


Sembra che abbiamo raggiunto la cresta ...


Eccoci in cima ...


Sembrava la cresta, ma era solo un crinale intermedio ...


Riprendiamo il cammino


Alla nostra destra il massiccio di Cima Trenta


Ora la cresta si vede davvero: il Passo Alplahner è lì


Il segnavia sulle pietre


Altro breve tratto pianeggiante


Quasi in cresta ...


Ora arriviamo e vediamo il lago ...


Ops ... anche questo era un crinale intermedio. Per la cresta ce n'è ancora ...


Imbocchiamo l'ultimo ripido tratto del sentiero 136


Ora si cammina in mezzo ai grossi massi smossi dalla neve e dai ghiacci


Questa volta siamo davvero in dirittura d'arrivo !


Zona ricchissima d'acqua


Ecco il muro finale


Flora apina


Flora alpina


Eccoci al Passo Alplanher. Ora si entra in Südtirol


La splendida conca con il Lago Trenta

 

Lago e Cima Trenta
(con sosta panino)


Lo spettacolare lago a 2400 metri di quota, appena di là del confine Trentino/Sudtirolo


C'è già un gruppetto di escursionisti (francesi) seduti vicino alla riva


Ci sediamo anche noi qualche minuto. Qualcuno ne approfitta per un tonificante pediluvio


Due escursionisti trentinazzi, invece, stanno addirittura facendo il bagno !


Ai limiti dell'ipotermia, escono per riscaldarsi al sole


Mara e Tella, chiuse nelle loro felpe, guardano attonite ...


Selfie presidenziale :-)


Cha si fa? proseguiamo?


Un grosso nuvolone oscura la conca dell'Alplahner


Imbocchiamo il sentiero AVS n.12, costeggiando la sponda sud del lago


Il sentiero, poco più avanti, si stacca dal lago, puntando verso sud


Riprendiamo, sia pur leggermente, a salire


Il nome tedesco "Alplanher" ha tutta l'aria di derivare dal noneso "Al plan", cioè "al piano"


La traccia non pare molto battuta: se non fosse per i segnavia sulle pietre, non si vedrebbe


Iniziamo l'aggiramento di cima Trenta


A questa quota i rododendri fioriscono ora


Flora alpina


Flora alpina


Alplanheralm (Malga Alplanher)


Raggiunto il versante nord, si sale in maniera più decisa


Dobbiamo raggiungere la sella posta fra Cima Trenta e la Kachelstube


Incontriamo alcuni tratti acquitrinosi, a conferma della ricchezza d'acqua della zona


Saliamo verso il GPM di giornata ...


L'incrocio fra sentiero 12 (il nostro) e il 14 (che arriva dalla Val d'Ultimo)


Ora la sella è ben visibile, davanti a noi


Gli ultimi 100 metri sono un bel muro ...


Il versante è a nord, poco esposto al sole, e così ha resistito qualche chiazza di neve


Eccoci ai 2500 metri della sella, punto più elevato dell'itinerario odierno


Ci troviamo fra Cima Trenta (m.2636, a sud) e la Kachelstube (m.2660, a nord)


Vista sulla valle dall'altro lato, a sud di Cima Trenta


Proseguiamo sul sentiero 12, ora in discesa


Tana di marmotta


Flora alpina


Anche qui la traccia non è molto visibile nell'erba. Ci aiutiamo con il GPS ...


Tella è ancora in versione antartica ... "Quando esce il sole?"


Un mini-laghetto


Deviamo leggermente dalla traccia GPS, per andare a vedere il laghetto


E' una pozza, lunga circa 15 metri, ma ...


Ospita una nutrita colonia di girini, che a breve diventeranno rane


E ci sono anche i tritoni alpini


Un posticino decisamente panoramico


Ritorniamo sulla traccia, in direzione del Passo Val Clapa


Anche da questo lato, pascoli e mucche


La discesa prosegue ...


Arriviamo in vista dell'antico ricovero per pastori denominato Hinter die Mahder


Ci dirigiamo verso il fabbricato, dove faremo la sosta pranzo


Mucca curiosa


Nel frattempo, è tornato il sole


Mucche al pascolo


Il pastore


Forse gli animali si chiederanno: "Chi sono 'sti rompi balle?"


Meglio passare un po' alla larga ... si sa mai!


Arriviamo al ricovero, costruzione molto antica (è segnata sulle mappe da tempo immemore), che
però sta crollando. Il tetto, in particolare, ha ceduto nella parte centrale, sotto il peso della neve


Ci sediamo al sole, per fare la sosta panino


Panino? Mara tira fuori una mela da mezzo chilo !


Work in progress ...


Work in progress ...


Prosit !


"E per me, non avanza nulla?"


"Io intanto mi avvicino ... poi si vedrà"


Mara, non distrarti ... quelle màgnano !


"E che bòna che l'èra!"


Brücke con la cuffia da notte


Dopo la sosta, visto che il sole è tornato a scomparire dietro un nuvolone, si riparte


Il sentiero scenderebbe fino al fondo del Val Clapa, per poi salire verso il passo. Noi
seguiamo la traccia del GPS che ci conduce su un vecchio sentiero, abbandonato


La traccia non è nitida, ma ancora visibile. Così rimaniamo in quota, senza scendere


Anche qui, tane di marmotte


Il sentiero tagliava il versante sud di Cima Trenta


Più avanti, ecco il motivo dell'abbandono del sentiero: una colata di detriti. Passiamo con prudenza


A parte questo piccolo tratto, il resto è tranquillo, fra i rododendri ed i mughi


Ci avviciniamo al Passo Val Clapa


Ecco il valico che ci riporterà in Val di Non


Anche qui, come alla sella precedente, l'ultimo tratto è un muro


Arrivati a Passo Val Clapa, m. 2296


Il valico si trova fra Cima Trenta (a nord) e Cima Binasia (a sud)


Il cartello (dell'AVS) riporta la dicitura in tedesco, Klapfberg Joch


Breve sosta prima di affrontare la discesa

 

Discesa a Malga Bordolona


Inizia la discesa finale, sul sentiero SAT 112


Qui la traccia è assai più visibile: probabile che il sentiero sia molto più frequentato


Scendiamo nell'ampio vallone erboso


La discesa è ripida: basta voltarsi qualche minuto più tardi per vedere il passo, lassù ...


Arrivati a quota 2200, troviamo l'incrocio con il sentiero 133 che taglia il versante in orizzontale


Noi proseguiamo in discesa, sul sentiero 112


Si iniziano a vedere le prima mucche salite da Malga Bordolona


Si cammina nei pascoli, in mezzo ai rododendri


La discesa è interrotta da qualche breve pianoro


Attorno ai 2130 metri di quota, raggiungiamo un pianoro che ospitava Malga Scalet di sopra


Ecco i ruderi della stalla


Anche la casetta dei pastori è ormai diroccata


Le mucche al pascolo


Relax ...


Attraversiamo il pianoro di Malga Scalet di Sopra


Dal crinale, si vede ora Malga Bordolona di Sotto, con le nostre macchine parcheggiate


A sinistra, invece, si apre la vista sulla Val di Bresimo


Inizia il tratto più ripido della discesa


Un zig-zag con fondo ghiaioso, un po' ostico e a rischio scivolate


Il sentiero piega verso destra, tagliando in diagonale il versante


Abbassandosi sotto quota 2000, ricompaiono le conifere


Sosta panorama


Si riparte


Con pendenze del 25/30%, si perde quota rapidamente


Ora i tratti boscosi si fanno più vasti


La discesa prosegue superando vari crinali erbosi


Le mucche arrivano a pascolare fin dentro il bosco


Imbocchiamo il vallone erboso che ci porterà a Malga Bordolona


Si vede già il tetto della stalla


Passiamo per i ruderi della Malga Scalet di Sotto, a quota 1890


Orami i muri diroccati sono avvolti nella vegetazione


Incontrando di tanto in tanto qualche mucca, proseguiamo la discesa


Uno dei rivoli che a malga Bordolona si uniscono, dando origine
al Torrente Barnès, uno dei principali affluenti del Torrente Noce


Un piccolo guado


Quasi in fondo alla discesa


Bella vita


La parte finale della discesa è praticamente "in compagnia"


Mentre nella valle risuonano i tuoni, avvisaglia di temporali in arrivo, siamo quasi a fine giro


L'ultima rampa


E queste fragoline di bosco? Mica le vogliamo lasciare qui!


Dopo aver consumato pure il dessert, ultimiamo la discesa


Eccoci a Malga Bordolona Bassa


Mentre sistemiamo gli zaini nelle macchine ... sta iniziando a piovere: tempismo perfetto!

 


Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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