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NOV

PROGRAMMA BIKE 2017: 9ª USCITA

Un Taverna-Tour
da ... "giornata uggiosa"
 
      
Disputata oggi nel Garda Trentino, in una giornata "da Pianura Padana" (con nubi basse e alta umidità), la 15ª edizione del tradizionale appuntamento d'autunno dei Rinco. 24 presenti (equamente suddivisi fra gruppo bike e gruppo trekking) e due bei tracciati: 34 km per la bike, 8 per il trek, seguiti dal tradizionale pranzo sociale presso il Ristorante "da Marosi". Nell'occasione, festeggiati nuovamente (come ad inizio stagione) i 15 anni di fondazione di Rinco Boys e Non Solo Panza (2003-2018). Ora la chiusura di stagione, il 17/11, con la tappa d'autunno di Bici & Bicèri.



  

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i presenti

 

 

Bike
 
Trek VAI AL TREK
 

 

la cronaca

10/11/2018. E' stata disputata oggi nel Garda Trentino la 9ª ed ultima uscita del programma bike 2018. Un programma che si è chiuso - come ormai da tradizione - con il "Taverna-Tour", la kermesse ideata nel 2004 dal nostro inossidabile Alvaro "Taverna" (oggi assente per un impegno in attività di volontariato con un gruppo di persone disabili) e giunta quest'anno alla sua 15ª edizione.

Presenti due gruppi, uno di 13 persone che hanno scelto il tracciato bike ed uno di 11 che ha invece optato per il tracciato trekking, una novità degli ultimi anni, inserita per consentire anche ai nostri soci camminatori di partecipare alla festa. Nel gruppo bike, peraltro, c'erano anche due rappresentanti (Giaz e Piergigi) del gruppo gemellato Non Solo Panza di Cremona, saliti in Trentino per festeggiare assieme ai Rinco Boys i 15 anni di fondazione dei due gruppi, nati entrambi nel 2003.

Ritrovo alle 8:30 nel parcheggio Ristorante Marosi di Bolognano (frazione di Arco), che ha già ospitato in passato diverse edizioni del nostro pranzo post-pedalata. Alle 9:00 circa i due gruppi si sono avviati per i rispettivi tracciati, 34 km per i bikers (con "giro di boa" al Lago di Cavedine, 8 per i trekker, che hanno raggiunto le cave di oolite, la c.d. "prea morta", nel colle sopra le frazioni arcensi di Massone, San Martino e Moletta.

Il gruppo bike è partito in discesa, nella campagne dell'Oltresarca, dirigendosi verso Arco.  Una volta raggiunta la cittadina sotto la Rocca, si è imboccata la strada in destra Sarca, che passando per la località di Prabi (dove si trova lo stadio dell'arrampicata "Arco Climbing", teatro ogni anno di numerose manifestazioni, anche di livello internazionale), prosegue verso nord, in direzione di Dro.

Costeggiando la zona dei campeggi ed in seguito alcuni frutteti, si è così giunti a Ceniga, frazione di Dro nota per il suo ponte romano, costruito in pietra con la classica forma a schiena d'asino. Da Ceniga il tour è proseguito ancora verso nord, sempre in destra Sarca, su un piacevole sterrato che con divertenti saliscendi attraversa le campagne coltivate ad ulivo, dove si produce il pregiato olio extravergine "Garda Trentino DOP", fino a raggiungere Dro.

Da Dro, dopo aver attraversato il caratteristico centro storico del paese, si è proseguito ancora verso nord, ma spostandosi sulla pista ciclabile che costeggia il fiume Sarca. Passando ai margini del biotopo delle Marocche di Dro (l'enorme pietraia frutto degli smottamenti che hanno devastato la valle in epoca post-glaciale), è stata raggiunta l'ex centrale elettrica di Fies, oggi sede di importanti eventi e spettacoli teatrali; da lì si è saliti sul colle del Gaggio (m.250), per poi scendere verso Pietramurata.

Una volta raggiunto il punto più settentrionale del tour, si è virato verso est, raggiungendo il vicino Lago di Cavedine, dove è iniziato il rientro verso il Garda. Dopo aver costeggiato lo specchio d'acqua, infatti, si è saliti in località Trebi, posta poco a monte della sponda sud, per poi proseguire su una ripida stradina asfaltata che con alcuni tornanti risale il versante occidentale del Dosso di Cavedine, offrendo uno spettacolare panorama dall'alto della conca del lago. Raggiunto il GPM (posto a quota 390 m.), si è passati dalla strada asfaltata ad un divertente sentiero in discesa, con alcuni tratti in single track, che costeggiando il versante occidentale del rilievo ha riportato verso sud.

Il sentiero (con qualche punto un po' "strong" dove quasi tutti hanno preferito scendere a piedi) è terminato poco a monte di uno dei tornanti della strada provinciale che da Dro sale verso Drena (SP 84). Attraversata la strada, si è proseguito - sempre in discesa e sempre su sterrato - su un altro tratto del percorso denominato "Garda-Sarca", fino a sbucare nelle campagne ad est di Dro.

Dopo un breve tratto su asfalto, sulla SP 84, si è deviato a sinistra nei frutteti, dove si è proseguito verso sud su una serie di stradine interpoderali, fra meleti e vigneti, con passaggi anche nel bosco al margine dei campi, fino a sbucare in loc. San Martino, nel comune di Arco. Da qui si è saliti leggermente verso la frazione di Massone, anch'essa circondata dagli uliveti, per poi terminare il bell'anello di 34 km nella vicina Bolognano.  

Il gruppo trekking ha invece raggiunto Massone e da lì, seguendo il sentiero che costeggia gli oliveti, è salito verso la Falesia Policromuro e il Bosco Caproni, per poi raggiungere le ex cave di oolite, localmente chiamata la prea morta. Dopo la visita alle suggestive cavità nella montagna, c'è stato anche un passaggio nelle vecchie trincee della Grande Guerra, per poi scendere su un altro sentiero che sbuca in loc. San Martino. A quel punto, ripassando per Massone, si è rientrati a Bolognano, praticamente in concomitanza con l'arrivo del gruppo bike.

Dopo le fatiche, in sella o a piedi, c'è stato il tradizionale pranzo di fine stagione, presso il Ristorante Marosi, dove i Rinco hanno reintegrato (con gli interessi !) quanto consumato al mattino. Il menu prevedeva un gustoso bis di primi, con i tradizionali strangolapreti alla trentina (gnocchi pane e spinaci, ndr) e delle ottime pennette alla salsiccia e olive. Poi c'è stato il bis di dolci (Torta Sacher più Torta ai lamponi), preceduto dal brindisi che i due presidenti - in occasione del compleanno dei due club - hanno dedicato ai Rinco Boys e ai Non Solo Panza, in sella (e non per modo di dire!) da ben 15 anni, di cui 13 da gemellati.

Auguri Rinco, auguri NSP e ... che buone pedalate anche in futuro! 

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Ora l'appuntamento è per sabato 17 novembre con l'ultima uscita in assoluto della stagione 2018: la tappa d'autunno del programma Bici & Bicèri. Un anello di 25 km fra le campagne del Teroldego, nella Piana Rotaliana, con tappa alla Cantina A. Martinelli 1860.





 

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi quasi 34 km, mentre il dislivello superato è stato di circa 420 metri. L'altimetria è - come si dice in questi casi - molto nervosa, con un continuo alternarsi di salite e discese, peraltro tutte molto brevi. L'unica salita un po' più impegnativa è quella che dal Lago di Cavedine porta al GPM (circa 2 km), con pendenze non banali. GPM sulla costa ovest del Dosso di Cavedine (m.390).

L'altimetria

La panoramica in 3D

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

 

le immagini

1. tratto Bolognano-Dro


Ritrovo alle 8:30 nel parcheggio del Ristorante Marosi


                  Preparativi ...                              Il Club degli allegri pensionati ...


Ciàcere prima del via


La Merdatleta Cristina, alle ultime battute con la "marrone", prima delle nuove elezioni


Alle 9:00 si parte


Attraversiamo Bolognano in un'atmosfera nebbiosa


Partenza in discesa, da Bolgonano ad Arco


Rinco linguacciuti ...


Chi va in giacca invernale e chi ... in divisa estiva !


Arriviamo in vista delle prime case di Arco


La Cappella dei Sette Dolori, a Massone


Imbocchiamo via dei Cappuccini


Si pedala fra alti muri


Raggiunta la statale Gardesana, imbocchiamo il sottopasso


Siamo fuori dal tunnel ... (cit.)


Oltrepassiamo il Sarca


Il fiume è tornato tranquillo dopo la piena di fine ottobre


Villa arabeggiante in quel di Arco


Raggiunta la sponda destra del fiume, iniziamo a salire verso nord


Passiamo vicino allo stadio dell'arrampicata e poi proseguiamo nella zona dei campeggi


Usciti dall'area urbana di Arco, procediamo fra i campi


Siamo in località Prabi


Vecchie opere di chiusa del Sarca


Si prosegue verso nord


Arriviamo a Ceniga


Sosta per ricompattare il gruppo, nei pressi del "ponte romano"


Il ponte originale è di datazione incerta. Quello che vediamo oggi è stato ricostruito nel 1868,
dopo che gli austriaci lo avevano fatto demolire nel corso della III Guerra di Indipendenza


Seguiamo, in questa prima parte del nostro percorso, il tracciato "Garda Trentino Bike" n.750


Si riparte da Ceniga, in direzione di Dro


Si passa dall'asfalto ad un comodo sterrato


Inizia un divertente saliscendi fra gli ulivi


Stiamo pedalando nella zona dell'Olio Extravergine di Oliva "Garda Trentino DOP"


La comoda strada prosegue ondulata, attraversando gli uliveti


Ceniga è ormai laggiù, alle nostre spalle


Dopo l'ennesimo dosso, un tratto in discesa


Si prosegue ancora fra gli ulivi


Passiamo vicino ad una bella casa in pietra


Ulivi belli carichi quest'anno!


Ormai siamo quasi a Dro


Ultimo tratto fra le campagne di ulivo


Arriviamo a Dro
 

2. tratto Dro-Lago Cavedine


Passando sopra il Sarca (sulla vecchia Statale 45-bis, oggi strada urbana) entriamo a Dro


Attraversiamo il centro del paese

  
Qualche passaggio sotto i portici


Slalom fra i vicoli ...


Siamo sull'anello Mountain & Garda Bike


Usciamo da Dro, in direzione nord


Lasciato il paese, imbocchiamo la pista ciclabile


Scendiamo verso il Sarca, per passare sotto la statale


Risaliamo dal sottopasso, per proseguire verso le Marocche


Il tratto successivo costeggia il biotopo Marocche di Dro


Le Marocche sono un'enorme pietraia, formatasi durante il ritiro dei ghiacciai. Ogni
tanto si incontra qualche grosso masso, come questo lungo la pista ciclabile


Si prosegue verso Fies


Il canale che scende dal Lago di Cavedine verso la centrale elettrica


Un breve tratto di discesa, prima di arrivare a Fies


Colori d'autunno


Ancora un grosso sasso, con la ciclabile costretta a fare una curva


Arriviamo a Fies


Qui c'è la (ex) centrale idroelettrica. Costruita agli inizi del Novecento e in parte ancora funzionante,
la centrale di Fies, dal 2002, è diventata in un grande laboratorio per gli amanti del teatro e del cinema.


La centrale assomiglia ad un castello


Da Fies, si prosegue verso il Colle del Gaggio


Qui incontriamo una rampazza con pendenze oltre il 20%


Oggi è cementata (ed è inserita nella ciclabile), ma in passato (nostra foto del 2004, in
occasione del primo Taverna-Tour) era una temibile pietraia, quasi impossibile in salita


Vedete questo passaggio, fra i due grossi massi?


Ecco lo stesso punto in una foto del 2007, con il Taverna impegnato in discesa sulle pietre


L'ultimo tratto cementato


Dopo la rampazza, le pendenze tornano umane e la pista torna asfaltata


Si aggira il Gaggio da ovest


Le "giubbe rosse" avanzano ...


Boschi variopinti


Al di là del Sarca, le pareti rocciose meta di climber di tutto il Mondo


Ultimo tratto di salita ...


Arriviamo alla sommità del piccolo rilievo


Sosta per ricompattare il gruppo


Inizia la discesa verso Pietramurata


Si sfreccia sul veloce tracciato in discesa


Curva dopo curva ...


Altro grosso masso delle Marocche


Passiamo su uno dei canali che dal lago di Cavedine scendono verso il Sarca


Arriviamo al bivio di Pietramurata


Dal punto più a nord del tracciato, facciamo il "giro di boa" e iniziamo a tornare verso sud


Ci dirigiamo verso il Lago di Cavedine


Briz freddoloso ...


Eccoci al lago


Un bel ponte ad archi


Stiamo costeggiando la sponda settentrionale del lago


Altro ponticello


Con un percorso tortuoso, ci spostiamo verso il canale Rimone


Il Lago di Cavedine visto dalla sponda nord


Ecco il canale Rimone, che congiunge il Lago di Toblino con quello di Cavedine


Al ponte sul canale


Dopo le abbondanti piogge degli ultimi tempi, il canale è gonfio come non mai in passato


3. tratto Lago Cavedine-GPM


Dopo aver attraversato il canale Rimone, proseguiamo verso sud, costeggiando il lago


La strada si stacca dalla sponda lacustre, attraversando alcuni vigneti


Più avanti si ritorna lungolago


In loc. Trebi, all'estremità sud del Lago di Cavedine, inizia la salita


Si sale su una stretta stradina


Le pendenze si fanno subito sentire ...


Il gruppo si sgrana ...


Dopo un paio di curve, si vede già il lago dall'alto


Altro bel rettone ...


Panorama sul lago


Il colle del Gaggio si specchia nelle acque, ancora torbide dopo le grandi piogge


Località Trebi, dov'è iniziata la salita, vista dall'alto


Altro tornante


Si guadagna quota in fretta !


Anche il tornante successivo non scherza


Arriviamo al bivio dove lasciamo la strada principale, deviando sulla destra


Imbocchiamo la ripida stradina cementata che sale sulla sinistra


Dopo la rampa iniziale, la strada diventa un falsopiano


Si procede sul comodo sterrato, tagliando in orizzontale il costone del Dosso di Cavedine


Si procede nella boscaglia colorata


Un po' di relax, dopo le rampe precedenti


Un vecchio casolare in pietra


Vista sui vigneti, tinti di giallo


Stiamo per raggiungere loc. Pozze


Ora la strada è nuovamente asfaltata


Ritorniamo nel bosco


La segnaletica dei percorsi per mtb


Eccoci al GPM, quasi a 400 metri di quota. Ora inizia la discesa

 

4. tratto GPM-Bolognano


Dal GPM, inizia la discesa


Il primo tratto sembra tranquillo ...


Ma il "bello" arriva poco più a valle


Ocio ...


Andiamo a vedere ...


C'è gente ferma lì davanti ...


Inizia la pietraia

  
Qualche tratto si può fare in sella, altri decisamente no


Con prudenza, proseguiamo la discesa


Più a valle il sentiero è meno ostico


C'è anche qualche cambio di pendenza


Si tratta di una vecchia strada, delimitata da larghi muri a secco


Punto sosta


Un po' di filò


Si riparte


Arriviamo in fondo a questo primo tratto di discesa, in vista della strada per Drena


Attraversiamo la provinciale


Siamo in loc. Brozza e dobbiamo proseguire sul percorso 751


Il sentiero prosegue a valle della strada


Una bella curva stretta !


Pensavate fosse finita ...


Andiamo a piedi che è meglio!


Qui si può stare in sella


Arriviamo in una zona coltivata ad ulivo


Siamo nell'angolo mediterraneo del Trentino !

  
Un bel raccolto quest'anno !


Piergigi di NSP impegnato in discesa


Via, fra gli ulivi ...


Alla nostra destra, la pietraia delle Marocche di Dro


Passiamo a fianco di un campo dov'è in corso la raccolta


A terra vengono posate delle reti, dove le olive cadono per scuotimento dei rami


Ops, foratura !


Non è proprio una foratura: è il Frà che scendendo come un dannato ha piegato il
cerchio sbattendo contro una pietra ed il tubeless ha perso la sua emerticità ...


Dopo il pit-stop ... il Frà riparte come una freccia !


Via, ad inseguire ...


Si scende verso Dro


Sbuchiamo sulla strada provinciale 84


Percorriamo un breve tratto della provinciale


Subito dopo deviamo a sinistra, nuovamente fra i campi


Costeggiamo un canale irriguo


Imbocchiamo un bel sentiero ai margini del bosco


Proseguiamo con un bel saliscendi


Qualche tortuosa curva


Cristina e Giro


Giro sbuffa sulla rampetta


Tratto in single track su ghiaione


Si prosegue in direzione sud


Ancora slalom fra i massi


Su e giù ...


Ritorniamo fra i campi


Percorriamo le comode stradine fra i vigneti


Ci dirigiamo verso Arco


Arriviamo alla Moletta, frazione di Arco


Subito dopo c'è San Martino, altra frazione arcense


Nel centro di San Martino


Subito dopo c'è Massone


Anche qui si passa nei vicoletti


Da massone si sale verso Bolognano


Ormai siamo alla conclusione del bel tour


Eccoci nuovamente da Marosi


Bene, adesso andiamo a mangiare !

5. il Taverna-Trek


La partenza dal parcheggio di "Marosi"


WikiMau, che farà da guida ai trekker                                 Il Frà con il figlio Nicola


Da Bolognano verso Massone


Inizia la salita fra gli ulivi, da Massone


Tanto rosa, oggi, nel gruppo trek !


Salendo, passiamo vicino alle tante falesie e pareti rocciose, meta di climbers di tutto il Mondo


Eccone uno in azione


Sosta fra i castagni


Un po' di chiacchiere


Saliamo verso le cave di oolite


Un cartello esplicativo


Entriamo nella prima cava


Le grotte sono ben illuminate, viste le grosse aperture su un lato


Scorci degli interni


Scorci degli interni


Scorci degli interni


Scorci degli interni


Percorriamo il bel sentiero che attraversa le varie cavità


Foto di gruppo


Uomo Ombra e signora


Nella parte alta del percorso


Scorci degli interni


Qui ci sono delle panche, utilizzate quando nelle cave di "prea morta" si organizzano i
concerti, come quello di un coro SAT del video che pubblichiamo qui sotto

 


Scorci degli interni


L'uscita a monte


Le vecchie case dove risiedevano i lavoratori

 
Ci dirigiamo verso le vecchie trincee della Grande Guerra


WikiMau con la sua macchina fotografica


A spasso fra le trincee


La vista si apre sulla "Busa"


Si vede Arco, con la Rocca


Panoramica


La Rocca di Arco

    
Fotografa e fotografati


Si prosegue fra le trincee


Discesa verso Massone


Le rocce incise dal ritiro dei ghiacciai


Altra foto di gruppo


Si riparte


Donzelle fra i muretti a secco

  
Anche qui, sia pur in misura assai minore, il vento del 29 ottobre ha fatto danni


La discesa prosegue


La bella ed antica chiesa di San Martino


Terrazzamenti


Quasi in fondo alla discesa

   
Ulivi


Olive pronte per la raccolta


Reflex

  
Passaggio nel centro storico di San Martino, prima di rientrare a Bolognano

 

6. Pranzo Ristorante Marosi






 


La lunga tavolata


Reverse angle


da un lato c'è Giaz, Presidente di Non Solo Panza

  
Dall'altra c'è Nik, presidente dei Rinco Boys, che fa il verso alle porzioni da nouvelle cousine
di certi ristoranti "di grido" (nel senso che gridi quando ti portano il conto e sei ancora affamato)


Per fortuna le porzioni di Marosi sono diverse !!!


E allora vai con i ganascioni !!!


Il Presidente fa pure la scarpetta ...


Tella se la ride ...


Briz e Giazz


L'Uomo Ombra, che ha evitato il Rinco Fantasma 2018 in extremis !


Arrivano le pirofile per il bis !


Arriva il momento di torta e spumante: c'è da festeggiare !!!


AUGURI RINCO BOYS & NON SOLO PANZA


Si stappa lo spumante. Chi è che si sposa? Aaaaah ...


Prosit !

     


Vai con i bicchieri


E ora le torte: la Sacher e la torta ai lamponi) ...


... e i torroni cremonesi portati dai NSP


Bis di torta


E bis, tris, ecc. di torroni gusti vari !


Insomma, una bella mangiata !


Il Club dei pensionati post pranzo. Riposino ?

 



Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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