06
FEB

PROGRAMMA CIASPOLE 2016: 2ª USCITA

Snow Carnival

  

DISPUTATA OGGI SULL'ALTOPIANO DI FOLGARIA LA CIASPOLATA DI CARNEVALE 2016 DEI RINCO BOYS. PERCORSO L'INTERO TRACCIATO (CON LA SALITA A COSTA D'AGRA) TAGLIATO L'ANNO SCORSO A CAUSA DELLA NEVE TROPPO ALTA. E DOPO LA CAMMINATA, LA CONSUETA SGNOCOLÁDA SULLA NEVE.

 

i presenti

 

SOCI
           
OSPITI      

 

 

la cronaca

06/02/2016. E' stata disputata oggi sull'Altopiano di Folgaria, nella zona di Passo Coe, la ciaspolata di Carnevale 2016 dei Rinco Boys. Il tracciato scelto è quello che si sarebbe dovuto percorrere lo scorso anno e che - come si ricorderà - venne modificato "in corsa" a causa della troppa neve che aveva rallentato e reso faticosissimo l'incedere. Così era stata tagliata l'ascesa a Costa d'Agra e il tracciato, originariamente pensato ad anello, era divenuto un semplice (e più breve) "andata e ritorno" in Valbona. Quest'anno - invece - l'itinerario è stato finalmente percorso al completo, con il GPM ai 1820 metri di Costa d'Agra e la discesa da Bocca di Val Orsara fino a lago Coe.

Diciamo subito che - come accaduto 15 giorni fa sul Monte Bondone - più che una ciaspolata è stata una "scarponata", visto che la poca neve caduta nei giorni scorsi è già in gran parte sparita (specie nelle zone battute dal sole o dal vento), lasciando solo in alcuni prati una sorta di spolverata ... Da domani dovrebbe arrivare (finalmente!) una perturbazione degna di questo nome e, con essa, dai 50 agli 80 cm di neve sopra i 1000 metri di quota. Speriamo, almeno per le ultime due ciaspolate in programma, di calzare finalmente 'ste benedette racchette da neve!

I nostri 19 ciaspolatori mascherati si sono avviati verso le 9:00 da Lago Coe, imboccando il sentiero che si stacca sulla destra della strada provinciale, scendendo nella valle che porta verso sud.

Proprio all'inizio della discesa si trova la piccola costruzione di Malga Zonta, resa tristemente famosa dall'eccidio nazista dell'agosto 1944.

Qui alcune info:

Il paesaggio, rispetto all'anno scorso, era decisamente meno invernale: se nel 2015, grazie anche alla fitta nevicata in corso, gli alberi erano stracarichi di neve ed i prati ondulati sembravano una sorta di gigantesco e soffice piumone appena steso sul letto, quest'anno dominavano le chiazze verdi dell'erba ...

Il gruppo è sceso nella valletta per un paio di km, raggiungendo il confine fra le province di Trento e Vicenza, segnato da un muretto in sassi che ancora riporta le scritte "Confine di Stato" e "Italia-Austria", memoria di un secolo fa, quando quel muretto segnava il passaggio dal Regno d'Italia all'Impero Austro-Ungarico.

Poco dopo il confine si è arrivati in un'ampia spianata, ai cui margini si trova Malga Campoluzzo Superiore. Qui è finito il tratto in leggera discesa ed è invece iniziata l'ascesa in Valbona, che conduce verso l'omonimo rifugio. A ritmo veloce, grazie anche all'assenza di neve, è stata risalita la valle, seguendo la vecchia strada militare che compie numerosi tornanti per mantenere costante la pendenza, fino a raggiungere il pascolo di Malga Valbona, quasi a 1600 metri di quota. Qui, l'anno scorso, si decise di tornare indietro, visti i tempi decisamente allungati a causa della velocità media bassissima dovuta alla neve alta fino alle ginocchia! Quest'anno, invece, si è proseguito nell'ascesa e, con un ripido strappo, si è arrivati al Rifugio Valbona, posto lungo la strada che da Folgaria scende verso il Veneto.

Dal rifugio, dopo aver attraversato la provinciale, è stata imboccata un'altra vecchia strada militare che risale le pendici meridionali di Costa d'Agra, portando - con pendenze sempre moderate e costanti - fino alla sommità del "panettone", a quota 1820.

Qui si è proseguito in direzione nord, rimanendo ai margini delle pista da sci, per poi scendere verso Malga Pioverna, posta sulle pendici settentrionali di Costa d'Agra. Dalla malga è stato quindi imboccato il ripido sentiero che riporta verso la conca di passo Coe, arrivando così a chiudere l'anello dopo circa X km.

Nel parcheggio di Lago Coe è stato allestito l'ormai tradizionale ristoro carnevalesco a base di gnocchi alla sorrentina, cucinati all'aperto sulla neve. Non potevano mancare, ovviamente, i grostoli (i tipici dolci di Carnevale), oltre a tanta birra per rallegrare, casomai ce ne fosse stato bisogno (?) la variopinta compagnia.

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Ora l'appuntamento è fra 15 giorni (Sabato 20 febbraio) in Valsugana-Lagorai, con la terza tappa del programma neve. In programma c'è il Giro del Monte Agaro, con GPM oltre quota 2.000.


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Mister (o Miss) Mascherina 2016
Fra tutti i Rinco che hanno preso parte in maschera alla Ciaspolata di Carnevale, viene eletto Mister (o Miss) Mascherina. Nel 2011 a Cima Mandriolo il titolo fu appannaggio di Big Bobby (con il costume "Baby Bobby"), nel 2012 vinse il "Rasta" Briz, mentre sia nel 2013 che nel 2014 fu l'accoppiata Big Bobby e Landini a sbaragliare la concorrenza, prima con "Le Tope" e poi con "Peppa Pig e Pig Bobby". Nel 2015, invece, trionfarono lo Schiaccianoci e la figlia Giorgia, con i Lego. Chi sarà Mister (o Miss) Mascherina 2016?

 

La maschere in gara nel 2016

Cristina & Cristina & Ezio

L'ape sui fiori

Mara & Max

Figli dei fiori

GigaBike

SuperMario

Bancomat

La renna

Camoscio della Sila

Mr. Italia

Presidente

Il pirata

 Big Bobby & Giada

Gli sposini

Landini

Il malgaro

Roby

La cantante rock

Briz

Il pompiere

Brücke

Blondie

per quelli che non sono venuti nemmeno con una misera mascherina ...
 


 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi poco circa 10 km, con un dislivello di circa 350 metri. L'altimetria prevede un tratto iniziale, di un paio di km, in leggera discesa (nella valle dopo Passo Coe, che scende verso la Provincia di Vicenza), seguiti da 4,5 km di salita, da Malga Campoluzzo Superiore fino alla cima di Costa d'Agra, passando per il Rifugio Valbona, con qualche falsopiano intermedio a spezzare l'ascesa.  Si chiude con 3,5 km di discesa, a tratti anche ripida, passando da malga Pioverna e Bocca di Val Orsara, fino a Lago Coe. GPM a Costa d'Agra (m.1820).

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

le immagini

 

la salita ...


Il ritrovo è al Lago Coe, poco sotto l'omonimo passo. La temperatura alle 8:30 è di -5°


Il parcheggio è deserto e pulito. L'anno scorso dovemmo aspettare un quarto d'ora, mentre il
titolare del bar, a bordo di un trattore con la lama, finiva di spalare la neve che cadeva copiosa

 
Il coreografico arrivo della Big Bobby family ...



C'è una bella differenza fra il 2015 e il 2016 ...


Il Dotto saluta "calorosamente" Lady Bobby


Più che un pungiglione, l'ape Ezio ha un'alabarda !


Alle 9:00 in punto, si parte ...



 
Imbocchiamo la stradina che scende a valle della provinciale. Anche in questo caso, il
confronto con la situazione neve dell'anno passato è davvero impietoso ...


Malga Zonta, teatro dell'eccidio nazista dell'agosto 1944


il primo tratto è in leggera discesa


Una pozza d'acqua gelata, ricoperta dalla neve


Il sole si è alzato e la temperatura, ora, è più gradevole


W gli sposi !


I coloratissimi Figli dei fiori !


La coda del gruppo


Si prosegue verso il Veneto


Arriviamo in corrispondenza di un muretto, che segna il passaggio in provincia di Vicenza


Fino al novembre 1918, questo era un confine di Stato fra Italia ed Austria


Briz approfitta della sosta per un riposino !


Entrati nel vicentino, proseguiamo in un ampio pianoro


Quest'anno si vede la strada ...

 
L'anno scorso no !


Il Presidente-Pirata


L'ampio pianoro che precede Malga Campoluzzo


La stessa inquadratura, nel 2015, sotto una tormenta di neve !


Arriviamo alla malga


Abbiamo perso una cinquantina di metri di quota. Ora si inizia a salire


La struttura è tutta in pietra


La casara, dove si produce il formaggio


Immagini dello stesso luogo, nel 2015


La vasca per abbeverare il bestiame (che l'anno scorso non si vedeva perchè coperta dalla neve)


Dalla malga si inizia la salita in Valbona


Per fortuna la neve non è gelata, per cui si può camminare tranquilli


Seguiamo il tortuoso percorso della vecchia strada militare


Rinco baciati dal sole !


Il Camoscio con Brücke, in versione Blondie


Qui addirittura la neve si è sciolta completamente ...


L'anno scorso non si vedeva la strada e ci si orientava con il GPS


Il Presidente con Dorty


Roby-Rocker con il fiorellino Cristina


Gli sposini con Super Mario


La salita prosegue


Ora la strada procede al margine del prato, in una sorta di viale alberato


Come si viaggia spediti ...

 
L'anno scorso, invece, ci siamo fatti un mazzo così, con la neve fino alle ginocchia


Per un giorno il Presidente è tornato capellone !


L'assenze di neve, quantomeno, consente di ammirare i manufatti in pietra d'epoca bellica


Dorty con il suo passo "alla Pippo Baudo"


Prima dello strappo che porta al Rifugio Valbona, ci fermiamo per una breve sosta


Un po' di the ci vuole


Le bionde ...

 
                                    
Bancomat-Renna                           Il Presidente-Pirata con Max-Figlio dei fiori


I Figli dei Fiori ... in mezzo ai Fiori


Per Super Mario è tutto OK


Uguale a John Lennon !!!


Camoscio-Mr. Italia


Dopo la sosta, si riparte


Ora inizia la ripida (anche se breve) salita che porta al rifugio


La variopinta colonna dei Rinco


Si sale fra i mughi


Ecco il rifugio


Chiacchiere in allegria


La sposina accompagnata


Arriva anche l'Ape


Un'altra breve sosta, per attendere l'arrivo di tutto il gruppo


Il trio dei pensionati

 
Il riposo di Super-Mario                                           Serve un cuscino?


Rifugio Valbona


Rif .... BONA !


Dal rifugio si imbocca un'altra vecchia strada militare, oltre la provinciale


La strada risale le pendici meridionali di Costa d'Agra


Per ora si procede in falsopiano ...


Poco più avanti, arriva la salita


Lo "sposino" (Giada) ha caldo e vola la giacca !


Un altro piccolo bacino d'acqua


La strada, per mantenere una pendenza costante, compie un percorso molto tortuoso


Sopra di noi, le morbide rocce sedimentarie


Si prosegue verso Costa d'Agra


Ci si sta alzando di quota e si inizia a vedere il panorama delle catene circostanti


Per realizzare la strada, i militari operarono diversi sbancamenti della roccia


Spettacolari incisioni nelle rocce, frutto dell'erosione


Un tratto di strada "in trincea", scavata nella roccia


Ora si vede la sommità del "panettone" di Costa d'Agra


La conca di Passo Coe, sotto di noi ad ovest


Si prosegue per l'ultimo tratto di salita


Sembra di essere nella tundra ...


Seguendo la strada, proseguiamo verso il GPM


L'ultimo tratto è accanto alle pista da sci


Vicino a noi, sfrecciano gli sciatori


La coda del gruppo


Ormai ci siamo ...


Al GPM di Costa d'Agra, quota 1820


Oh, s'è mai vista un'ape a quest'altitudine ?


La skyline delle montagne verso nord


Il Presidente in posa davanti all'arrivo della seggiovia

 

la discesa ...


Dopo una brevissima sosta al GPM, iniziamo la discesa sul versante opposto


Anche da questo lato, si costeggiano le piste


In direzione nord, verso malga Pioverna


La conca di Lago Coe è laggiù in basso, alla nostra sinistra


Ussignùr ... questo basta che sente nominare i cannoni ...


Peace and Love


La colonna dei Rinco mentre risale un dosso


Dopo lo scollinamento, si vede la malga


Scendiamo per il prato


E' quasi mezzogiorno e si cammina in pieno sole


Arriviamo in breve a Malga Pioverna


La grande stalla


Le costruzioni di servizio: dimora dei pastori e casara


Sosta snack, prima di proseguire


Snack, no cannone !


Anche le renne si stancano


Una traccia nella neve, che potrebbe essere di volpe


Si riparte


Oddio, dovrebbe accadere il contrario ma ... comprendiamo lo sposo !


Proseguiamo per un altro tratto nei pascoli


Poi arriviamo al margine del bosco, dove i cartelli ci indicano la strada per Passo Coe


Il primo tratto è molto ripido


Attento a non fare "Vola, vola, vola, vola l'Ape Maia ..."


Per fortuna è caldo e la poca neve non è gelata


Scendiamo comunque con molta cautela


Più avanti il sentiero si fa meno ripido


Poco dopo, però, un altro ripido canalone che porta direttamente ai prati di Passo Coe


Usciti dal bosco, si ritorna a camminare sui dolci pascoli


Un saliscendi fra i prati


Arriviamo alla Bocca di Val Orsara, un toponimo che richiama l'antica presenza dell'orso


Breve sosta per dare tempo a tutti di arrivare al bivio


La Renna (Bancomat) ne approfitta per rifinire l'abbronzatura


Riprende il cammino


Su una comoda strada, ci dirigiamo verso il Lago Coe, nostro punto di partenza


Roby e Briz


Eccoci arrivati al lago


Attraversiamo la strada ...


L'ultimo tratto lo facciamo costeggiando lo specchio d'acqua


Fiori d'inverno


Super Mario ... solitario


Arrivati ! Adesso si mangia ...

 

la sgnocolàda ...

 
La topon.. ehm ... Lady Bobby inizia a cucinare gli gnocchi. Ci sono anche i grostoli


Come da tradizione, gnocchi alla sorrentina (mozzarella, pomodoro e basilico)


Gnocchi e ... gnocca !


Max alle prese con i grostoli

 
E pronto, se magnaaaaa ...


Roby

 
Giada e Mara


Il riposo dei guerrieri ...

  
                                                                         
Altro giro ...                                                Il Camoscio mette l' «additivo»


E vai con le birre !


Prosit !


Buon appetito !


Cambio ai fornelli


Sempre guardarsi le spalle ...

  
Che spettacolo !


E alla fine ... ci scappa pure la scarpetta !

 
E per il lavaggio pentola, come sempre ... la neve! 

 

Alla prossima!