30
APR

PROGRAMMA ORDINARIO MTB 2016: 2ª USCITA


A Punta Larici ... 10 anni dopo
 

NEL 2006, CON L'USCITA DRO-PUNTA LARICI, VENNE SIGLATO IL GEMELLAGGIO RINCO BOYS - NON SOLO PANZA. OGGI, A 10 ANNI DI DISTANZA, IL REMAKE DI QUELLA STORICA  GIORNATA.

 

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i presenti

 

 

SOCI
 
"di passaggio"
(in bike o a piedi)
 
OSPITI
           
       

 

la cronaca

30/04/2016. Dopo i festeggiamenti del 2 aprile scorso (data esatta del gemellaggio, ndr), con la bella uscita lungo il fiume Adige, nella "bassa veronese", Rinco Boys e Non Solo Panza hanno aggiunto oggi un altro capitolo alle celebrazioni dell'importante ricorrenza del decennale di gemellaggio, andando a ripercorrere la stessa uscita che 10 anni or sono li vide pedalare assieme per la prima volta. Ma vediamo, prima di affrontare la cronaca dell'ennesima bella giornata, di sfogliare un po' il libro di storia di Rinco e NSP, andando a ripercorrere i momenti salienti del felice connubio ...


10 anni fa ...
Febbraio 2006: i Rinco Boys si iscrivono alla "3tre-bike", un'originale gara in bici sulla neve, organizzata in notturna in quel di Madonna di Campiglio. Scorrendo l'elenco degli iscritti, il Presidente nota un gruppo il cui nome è tutto un programma: Non Solo Panza! Subito scatta una ricerca sul web (ce l'avranno il sito?) e così si scopre che il gruppo è di Cremona ma, soprattutto, che è animato da uno spirito identico a quello dei Rinco: bici sì, ma in maniera slow e con qualche "deviazione" sull'eno-gastronomico ...
Immediata parte una mail di presentazione, cui arriva un'altrettanto immediata risposta da Giaz, il Presidente del sodalizio cremonese. Così ci si dà appuntamento a Campiglio per il 25 febbraio.
L'incontro avviene prima della gara e, davanti ad un vassoio di "grostoli" (era carnevale ...) si fa reciproca conoscenza e si pongono le basi per il gemellaggio. La serata - peraltro - è memorabile, visto che inizia a nevicare e la gara diventa ancora più tosta ...


L'incontro - prima della gara - fra Rinco Boys e Non Solo Panza

Il campo di gara:    1) al pomeriggio;     2) poco prima del via;
3) durante la gara, sotto una fitta nevicata    4) un momento della corsa
  




I due presidenti ripresi durante la manifestazione
(qui la cronaca e le immagini di quella serata)

2 aprile 2006: Rinco Boys e Non Solo Panza si sono dati appuntamento sul Lago di Garda per celebrare ufficialmente il loro gemellaggio. L'uscita prevede la salita a Punta Larici, spettacolare balcone panoramico sul lago. Purtroppo la giornata è nebbiosa, non si vede una mazza e fa pure freddo. Così, la prevista "merenda panoramica" viene spostata all'interno della vecchia malga, usata come bivacco. Lì avviene lo scambio dei gagliardetti ed inizia la (finora) decennale storia di sport ed amicizia ...

  
I due gruppi prima del via e la piccola Malga Larici, teatro del gemellaggio


Nel rustico loco, è tutto un fiorir di prodotti tipici trentini e cremonesi ...

   
I due presidenti si scambiano gli originali gagliardetti ...

Rinco Boys e Non Solo Panza sono gemellati !
(qui la cronaca e le immagini di quella giornata)

 

il 5° anniversario
27 marzo 2011: sono trascorsi 5 anni dall'incontro fra Rinco Boys e Non Solo Panza, una ricorrenza che va degnamente festeggiata. Nasce l'idea di un'uscita celebrativa, qualcosa di particolare: prende così il via quella che è poi diventata una tradizione, ovvero la gita "fuori porta" di inizio stagione, su percorsi facili (anche se lunghi) ed accessibili a tutti, in modo da garantire una massiccia partecipazione. Quell'anno viene scelta la Ciclopista del Brenta (da Borgo Valsugana a Bassano del Grappa) e le presenze sfondano quota 50, premiando così l'idea che si rivela vincente. Viene ovviamente rinnovato lo scambio dei gagliardetti ...


Il gruppone di 52 bikers che prende il via da Borgo Valsugana


I due Presidenti rinnovano lo scambio dei gagliardetti


Due gagliardetti mica da niente: un bel salame e uno scudetto di speck!

 

il decennale di fondazione
23 marzo 2013: sono trascorsi 7 anni da quella primavera del 2006, ma questa volta la ricorrenza non riguarda il gemellaggio, bensì la nascita dei due Club. Entrambi i sodalizi, infatti, sono stati fondati nel 2003 e così il 10° compleanno di Rinco e NSP viene festeggiato assieme. Questa volta sono i trentini a fare visita agli amici cremonesi, per una bella uscita lungo il "grande fiume", il Po. E ovviamente, alla fine, come sempre ... tutti con i piedi sotto al tavolino!


La torta con le 10 candeline, che verranno spente dai due presidenti


Happy Birthday
Non Solo Panza & Rinco Boys
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La consegna di una targa ricordo

10 anni di gemellaggio
2 aprile 2016: sembra ieri, invece sono trascorsi 10 anni da quello storico incontro. Una ricorrenza importante, festeggiata giusto un mese fa con la bella uscita lungo il fiume Adige, nella "bassa veronese", fra Albaredo e Legnago. Ancora assieme, a dieci anni di distanza!


Il gruppone di oltre 40 biker di Rinco Boys e Non Solo Panza
(clicca sulla foto per vedere l'immagine ingrandita)

 


Veniamo dunque alla cronaca di oggi, la giornata del "remake". Perchè se il 2 aprile - nel giorno esatto della ricorrenza del gemellaggio - si era festeggiato tutti assieme con la classica "gitona fuori porta" (con oltre 40 partecipanti fra Rinco e NSP), oggi si è voluto ritornare "sul luogo del delitto", riproponendo la stessa identica uscita del 2006: la Dro-Punta Larici.

Così Rinco Boys e Non Solo Panza si sono dati appuntamento per le 9:00 a Dro, imbroccando una giornata finalmente primaverile dopo il colpo di coda dell'inverno che nei giorni scorsi aveva addirittura riportato la neve in Trentino, fino a quota 900-1000 m., facendo piombare le temperature vicino allo zero.

Partito verso le 9:15, il gruppo ha imboccato la bella strada sterrata che costeggia la montagna in destra Sarca, passando per le campagne di ulivo, fra suggestivi ed antichi muretti a secco. Giunti a Ceniga, dopo il passaggio davanti al "ponte romano", si è proseguito sulla viabilità secondaria, raggiungendo la loc. Prabi (nel comune di Arco), nota per le sue pareti di roccia e méta dei climber di mezzo Mondo. Proseguendo in destra Sarca si è così giunti ad Arco, per poi uscire dalla città nella zona ovest, con passaggio nei quartieri di Chiarano, Varignano e Ceole.

A questo punto si è entrati nel territorio di Riva del Garda, scendendo dalla zona nord della cittadina lacustre fino al porto che si trova nei pressi di Piazza Catena, dominata dalla Torre Apponale. Da lì, dopo aver percorso un breve tratto della statale gardesana che conduce verso Limone (prov. di Brescia), è stata imboccata la "vecchia Ponale".

Si tratta della strada che fino al 1989 (data di apertura della variante in galleria) collegava l'Alto Garda con la Valle di Ledro, un'opera stradale davvero avveniristica per l'epoca di costruzione (metà 1800), ma che era diventata inadeguata per i mezzi dell'era moderna, con le sue curve strettissime e il suo tracciato scavato nella parete rocciosa a strapiombo sul lago. Ideata dal commerciante di Bezzecca Giacomo Cis (cui è intitolato il comitato che all'inizio degli anni '2000 ne sollecitò fortemente la riapertura, per fini turistici), la strada del Ponale venne costruita in tre anni, fra il 1848 e il 1851, togliendo la valle di Ledro dal suo secolare isolamento. Per 40 anni venne percorsa solo da carri trainati da animali, mentre la prima auto vi transitò nel 1891. Agli inizi del 1900 vennero poi istituite regolari corse di messaggeria postale, con mezzi a motore. Nella seconda metà del 1900, con l'evoluzione del traffico (e dei mezzi), la strada divenne inadeguata e così si progettò e si realizzò la nuova strada che con un tunnel di oltre 3 km porta direttamente da Riva alla valle di Ledro.

Così la strada del Ponale venne chiusa e divenne - nel gergo comune - la "vecchia Ponale". La chiusura durò 15 anni, fino al 2004, quando il "Comitato Giacomo Cis" - formato da cittadini dell'Alto Garda - ottenne finalmente dalla provincia di Trento la riapertura della strada, declassata a sentiero e ristretta nella carreggiata attraverso della terra versata sui lati. Il "sentiero del Ponale" è divenuto in breve uno dei percorsi ciclabili (e pedonali) più famosi e praticati d'Europa, con i suoi panorami mozzafiato e il suo tracciato scavato nella roccia, a strapiombo sul lago di Garda.

Noi abbiamo percorso il tratto che da Riva sale fino al bivio Pregasina/Ledro, dove la strada si biforca, con il ramo principale che prosegue verso la Val di Ledro, risalendo la parete rocciosa con altri tornanti, ed un ramo secondario che si stacca sulla sinistra, attraversa con un ponte la gola del torrente Ponale, per poi salire con un budello di curve fino a Pregasina, piccola frazione di Riva del Garda abbarbicata sulle montagne a sud del capoluogo.

Noi siamo saliti fino a Pregasina, dove termina la strada carrozzabile, per poi imboccare la forestale che porta verso Malga Palaer. E' stato, questo, il tratto più faticoso ed impegnativo, con dei ripidi ramponi cementati dove la pendenza superava tranquillamente il 20%. Non senza fatica, abbiamo così raggiunto Bocca larici, il valico a quota 900 m. circa che immette sul versante bresciano della montagna. Lì vicino c'è la piccola Malga Larici, una vecchia struttura per l'alpeggio abbandonata da anni e trasformata in bivacco. Qui, nel 2006, trovammo rifugio in una giornata fredda e nebbiosa, e anche quest'anno - pur in una giornata soleggiata e limpida - ci siamo rintanati per il remake del ristoro!

Inutile dire che Rinco Boys e Non Solo Panza, seduti attorno al tavolo nel rustico riparo, hanno dato il meglio di sé, attaccando senza pietà tutto il bendiddio che era stato portato al seguito negli zaini, a rappresentare anche nell'eno-gastronomia le due zone di provenienza dei biker. Per il Trentino c'erano lo speck, la mortandèla della Val di Non, il Trentigrana, il Vezzena ed un robusto cabernet. Per Cremona e la Pianura Padana, invece, c'erano il salame, i salametti strolghini, il Grana Padano, il provolone e un frizzante Lambrusco. Come dolce, torta di mele e i torroncini.

Dopo l'abbuffata, i due Presidenti hanno riproposto la cerimonia dello scambio dei gagliardetti, effettuata nello stesso identico posto del 2006, ovvero davanti alla stufa. Ovviamente i gagliardetti - come si conviene a due Club che si chiamano Rinco Boys e Non Solo Panza, non erano i classici triangoli di stoffa, ma erano realizzati con una pezza di speck quello dei trentini e con una composizione di salami cacciatore quello dei cremonesi.

 
2006                                2016          

Dopo mangiato, il gruppo si è spostato brevemente sulla vicina Cima Larici (o Punta Larici), uno sperone roccioso affacciato sul lago, che offre un panorama, sia verso nord che verso sud, davvero spettacolare. Nel 2006, purtroppo, c'era la nebbia e il panorama mancato fu l'unica nota stonata di quella storica giornata. Diciamo che siamo rifatti con 10 anni di ritardo ...

   

Dopo la sosta panoramica, il gruppo è tornato in sella, affrontando in discesa il medesimo percorso fatto precedentemente in salita, con passaggio a Pregasina e discesa lungo la "vecchia Ponale". Arrivati a Riva, si è percorso il lungo lago (particolarmente frequentato in questo weekend ove si tiene la 23ª edizione del "Bike Festival" (qui le info), per poi arrivare alla foce del Sarca (fra Riva e Torbole), imboccando da lì la pista ciclabile che costeggia il fiume.

Con un leggero vento a favore (l'Óra, che spira da sud e si spinge lungo la Valle dei Laghi), si è arrivati ad Arco, per poi proseguire verso nord, fino a Ceniga e da lì, lungo la vecchia strada statale (diventata una strada comunale dopo la realizzazione della variante ad est del paese), fino a Dro, dove si chiuso l'anello.

Arrivati al parcheggio, dopo aver riposto le bici, c'è stato tempo pure un brindisi a base di Trento Doc (e anche una fetta di colomba!), per concludere degnamente la bellissima giornata.

Nel corso dell'anno 2016 - quando se ne presenterà l'occasione - ci saranno sicuramente altre uscite dove Rinco Boys e Non Solo Panza andranno a celebrare ulteriormente questa ricorrenza del decennale. Nel frattempo, complimenti a tutti e ... alla prossima!

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Ora l'appuntamento è con il trekking, la cui prima uscita del programma 2016, dopo alcuni rinvii per maltempo, è fissata per sabato 7 maggio, quando si affronterà il tranquillo itinerario dell'Anello del Lago di Molveno, con visita ai "Fortini di Napoleone", fortificazioni realizzate dagli austriaci alla fine del 1700 per fronteggiare l'invasione francese del Tirolo.


 

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi 48 km, mentre il dislivello superato è stato di 880 metri. L'altimetria è divisa in tre segmenti, con un primo tratto in falsopiano (leggerissima discesa), di 16 km, da Dro fino all'imbocco della Ponale. Segue poi il picco rappresentato dalla salita (7 km circa) fino ai 900 metri di Punta Larici, con tratti molto impegnativi nella seconda metà (dopo Pregasina), e relativa discesa lungo lo stesso tracciato. Poi un terzo segmento tranquillo, con il falsopiano (leggerissima salita) dal lago di Garda fino a Dro. GPM a Punta Larici, m.900.

L'altimetria

La panoramica in 3D

 

La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi
ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con

 

 

 

le immagini

1. tratto Dro-Punta Larici


Il ritrovo è a Dro, nel parcheggio dietro la biblioteca


In attesa della partenza


Verso le 9:15 si parte


Il neo-acquisto di NSP, Piz, seguito da Piergigi


Da Dro si imbocca la bella strada interpoderale che passa fra gli uliveti


Si pedala su un comodo sterrato, già percorso più volte (specie ai "Taverna-Tour")


E' primavera ...


Si pedala in scioltezza, in falsopiano


Ogni tanto, però, c'è qualche cambio di pendenza


Fra i suggestivi muri a secco, procediamo verso sud


Poco prima di arrivare alla frazione di Ceniga, la stradina si fa asfaltata


Eccoci a Ceniga, con il caratteristico "ponte romano"


Si sfreccia in direzione sud


Da Ceniga si prosegue sempre in destra Sarca, su viabilità secondaria


Dagli ulivi siamo passati ai meli


Il camino di una vecchia fornace


In loc. Prabi, sotto la Rocca di Arco


Entriamo nel centro della cittadina arcense


Una breve sosta in piazza, per ricompattare le fila


Si riparte e si prosegue verso Riva


Arriviamo a Riva del Garda


Ci dirigiamo verso il porto


Qui ci incontriamo con Kriminal Bike e l'amico Pietro, giunti da Nogaredo con
la e-bike. Si tratta del primo Rinco a fare un'uscita ufficiale con bici elettrica !



Dall'archivio Rinco, la foto di gruppo dell'uscita del 2006, scattata proprio al porto di Riva.
Eravamo in 18, proprio come oggi. Gli unici 4 presenti anche nel 2016 sono - per i Rinco -
il Presidente, il Camoscio della Sila e Brücke, mentre per i N.S.P. l'unico reduce è Giazz.
 


Costeggiando la centrale elettrica, lungo la statale gardesana, ci
dirigiamo verso l'inizio della "vecchia Ponale", posto un po' più avanti


Ed ecco, prima dell'imbocco della galleria che porta verso Limone, l'inizio della Ponale

Foto storiche della strada del Ponale


A sinistra, Giacomo Cis, il commerciante ledrense che ideò la strada del Ponale, costruita fra il 1848 e il 1851. Sopra, un carro trainato da buoi, i primi mezzi a percorrere la nuova via.


A sinistra, vista su Riva da una delle gallerie della Ponale. Sopra, le caratteristiche "zete", ovvero il percorso a tornanti con cui la strada risale la parete pressoché verticale della montagna


La Ponale percorsa dai soldati, durante la "Grande Guerra". Sopra, il Ristorante Belvedere


L'ingresso di una galleria e, a dx, uno dei primi "postali" che percorsero la Ponale


Cambiano i tempi, cambiano i mezzi, sempre più grandi. La Ponale diventa così inadeguata

 

 


L'inizio è soft ...


La carreggiata, dopo il declassamento a sentiero, è stata praticamente dimezzata


All'inizio della salita c'è già la prima galleria


Il panorama alla nostra sinistra è spettacolare


Ciga, all'esordio stagionale


La strada sale con pendenza costante


La vista sul lago di Garda è meravigliosa


Il fondo è stato reso sconnesso, versando sul vecchio asfalto un bel po' di terra


La seconda galleria


Si tratta di tunnel molto brevi, massimo un centinaio di metri


La strada venne realizzata scavandone la sede nella roccia a strapiombo sul lago


Avvicinandosi ai parapetti, la vista è mozzafiato


La salita prosegue ...


In curva


Ci sono ancora i vecchi paracarri in pietra


Ora che siamo alzati un po' di quota, possiamo vedere anche Riva del Garda


Ad est, sull'altra sponda del Benaco, il Monte Altissimo di Nago (m.2082)


Kriminal Bike intendo a scattare foto


La salita prosegue verso la gola del torrente Ponale


In alcuni tratti, a fianco delle gallerie, ci sono i passaggi pedonali esterni al tunnel


Vista della vecchia strada e del Monte Brione sullo sfondo


Giazz e Piz tirano il fiato


Arriviamo al bar posto sulla gola del Ponale, ristrutturato ed aperto da poco


Qui facciamo un sosta


Ricompattato il gruppo, si riparte


100 metri più avanti, il bivio Ledro/Pregasina. Noi giriamo a sinistra


La vecchia strada si infila nella gola del torrente Ponale, che scende dalla Valle di Ledro


Dopo aver attraversato il ponte sul torrente, si riprende a salire


Incontriamo subito dei ripidi tornanti


Qui la strada era veramente stretta: una sola corsia e se incrociavi qualcuno ... manovre!


Una sosta al tornante panoramico


Una zoommata sulla foce del Sarca, vicino a Torbole


Si riprende a salire


Anche qui ci sono diversi tornanti


Poco a monte arriviamo all'intersezione con la strada (nuova) per Pregasina


Lasciata la strada vecchia, proseguiamo su quella attuale


GigaBike, Big Bobby e Ciga


Arriviamo al punto panoramico sotto il paese di Pregasina


Qui c'è la statua della "Regina Mundi"


Una vista niente male !


Dopo la sosta fotografica, si torna in sella, direzione paese


La salita verso Pregasina


Frank con la borsetta a tracolla, "stile gregario"


Piz, alla sua prima grande salita


Si intravedono le prima case di Pregasina


Arriviamo al paese


La piccola frazione di Riva è una panoramica posizione


Sosta in piazza, alla fontana, per il rabbocco borracce


Le indicazioni per Bocca Larici


Si riparte


Uascendo dal paese si passa vicino alla vecchia chiesetta


Poi inizia la strada forestale che porta a Malga Palaér (passando per Bocca Larici)


I tratti più ripidi sono stati cementati, per contrastare l'erosione


Anche qui panorami da urlo !


I temibili ramponi nel bosco, lungo la strada per Bocca Larici


La salita non molla mai ...


Dopo le prime rampe, Piz cede e comincia a spingere a piedi. Il neo acquisto di NSP,
che ha appena iniziato l'attività, è alla sua terza salita, la prima veramente dura


   
Va detto che nel 2006, era toccato a Giaz salire a piedi, con tanto di crampi !
 


Le ripide rampe cementate si alternano a tratti sterrati un po' meno duri


Ormai ci siamo quasi ...


Ecco Bocca Larici !


Piz, all'arrivo al GPM, riceve i complimenti di Piergigi


Da qui si vede la parte sud del Lago di Garda


Ed ecco la piccola Malga Larici, il nostro rifugio ...


Prego signori, si va a mangiare !


2. il ristoro a Malga Larici


Ci sistemiamo nel rustico interno di Malga Larici


Stessa tavolata del 2006 ...

    
La bandiere storiche di Rinco e NSP vengono appese nel locale


Un brindisi ai Rinco Boys e ai Non Solo Panza !


Alla salute e ... chissà, al 2026 sempre qui?

    
Si inizia ad affettare: mortandèla e speck ...


I salametti strolghini, fatti con le rifilature del culatello

   
C'è chi si passa le borracce ... e chi si passa gli sfilatini !


I Presidenti ... alle prese con il vino


Il dulcis in fundo


Chiacchiere post prandiali ...


Arriva il momento dello scambio dei gagliardetti, che nel 2006 avvenne davanti alla stufa.
A distanza di 10 anni, tutto è rimasto uguale, compreso il mestolo appeso al camino ...


La scena si ripete ...

             
2006               2016



Dopo il ristoro ci spostiamo alla vicina Cima (o Punta) Larici, per vedere il panorama


Nel 2006 c'era la nebbia e non si vedeva nulla. Oggi invece ...


... è uno SPETTACOLO !


Foto ricordo dei Presidenti


Bene, è ora di cominciare a prepararci per il ritorno ...

 


3. la discesa


Indossate le giacche a vento, si torna in sella per affrontare la discesa


Dalla sella di Bocca Larici, imbocchiamo al contrario la stessa strada percorsa per salire


Si sfreccia nel bosco di faggi, dove un paio di ore fa abbiamo arrancato in salita!


Giusy e Cristina, super-prudenti in discesa, chiudono la fila


Lasciamo correre le nostre mtb sul fondo compatto

  
Più a valle, nei punti più ripidi, ritroviamo i tratti cementati


Giazz e Piz


Piergigi


Arriviamo al tornante panoramico


Una breve sosta per ammirare ancora un po' di spettacolo ...


Si riparte


Frank affronta in bello stile uno dei ripidi tornanti con fondo in cemento


Qui si nota la differenza di esperienza fra Giazz e Piz, che affronta la curva troppo
all'interno. Come cantava Francesco De Gregori: "Il ragazzo si farà ..." :-)


In breve arriviamo a Pregasina


Rabbocco borracce nella fontana in piazza


Si riparte


La colonna sfreccia sui tornanti a valle del paese


Ora pedaleremo un tratto su asfalto


Una breve sosta alla "Regina Mundi"


Si riparte, raggiungendo l'imbocco della "vecchia Ponale" (prima della galleria)


Vista dall'alto, in discesa, la strada è ancora più spettacolare


Alcuni tornanti, come questo, sono un vero e proprio balcone sul lago


Il Presidente in sosta per le foto ricordo


L'ex Ristorante Belvedere, oggi frequentatissimo (e panoramico) bar


Eccoci davanti al bar, una volta attraversata la gola del torrente Ponale


Si riparte per l'ultimo tratto di Ponale


Una delle gallerie, con la staccionata a suddividere percorso pedonale e percorso ciclabile


Mentre al mattino, con il sole ad est, la strada è tutta al sole, dopo pranzo molti tratti sono in ombra


Se ci si ferma vicino ai parapetti e si guarda in basso, la vista è mozzafiato


Panorama verso nord, con il Monte Brione. In basso si scorge la statale gardesana


Ormai siamo quasi in fondo ...


Il tempo per un ultimo scorcio panoramico, stavolta verso sud


Eccoci in fondo ala discesa, con vista su Riva del Garda


Percorriamo il breve tratto di statale che conduce fino al porto di Riva


Lasciamo la statale ed entriamo in centro, attraversando Piazza catena


La Torre Apponale, costruita durante il dominio veneziano


Pedaliamo in piazza, zig-zagando fra i turisti!


Imbocchiamo la ciclo-pedonale lungolago


Passiamo davanti alla Rocca, fortezza medievale costruita nel 1124, oggi sede museale


Lasciamo il centro di Riva, imboccando la bella ciclabile che attraversa i giardini lungo il lago


Pedaliamo fra palme, cipressi, olivi ... sembra di essere al mare!


Arrivati in riva al lago, notiamo subito l'Óra, il vento del Garda che spira da sud verso nord


proseguiamo sulla ciclabile lungolago, in direzione di Torbole


Il passaggio vicino alla fortezza austriaca, dove c'era il porto militare


Costeggiamo le pendici sud del Monte Brione


Questo tratto è a sbalzo sul lago


Arriviamo sulla spiaggia, nel breve tratto del Comune di Arco posto fra Riva e Torbole


Foto ricordo sulla riva


Si riparte


Raggiunta la foce del Sarca, imbocchiamo la ciclabile che ci riporta verso nord


Con il vento alle spalle, il rientro sarà lieve ...


La ciclabile, in alcuni punti, si discosta dal fiume, passando nelle adiacenti campagne


Il gruppetto (che nel frattempo ha perso alcuni pezzi ...) procede


Passiamo in sinistra Sarca


Passato il ponte, procediamo verso Arco


Arriviamo nei pressi della cittadina arcense


Ad Arco, in loc. Prabi


Ad Arco si torna in destra Sarca


Poco più avanti, però, si passa nuovamente il fiume


Ora si procede verso Ceniga


Paesaggio rurale del Basso Sarca


Procediamo tranquilli fra il fiume e i vigneti


Infiorescenze delle alghe


Si vedono le case di Ceniga ...


Arrivati alla frazione di Dro, lasciamo la ciclabile e imbocchiamo la vecchia statale


La strada, dopo la costruzione della variante est, è diventata una tranquilla comunale


Arriviamo a Dro, ormai è finita ...


Dalla Piazza imbocchiamo via Battisti


L'imbocco del parcheggio, siamo arrivati


Dopo 48 km, tornati alla base!

Il brindisi finale 


La giornata è speciale e si deve festeggiarne anche la conclusione. Vai con lo spumante!


Alla salute !


Per asciugare ...


Con Rinco Boys  e Non Solo Panza ... non si patirà mai la fame!!!


Giusy e Cristina, le "quote rosa" di oggi


Prosit !!!



Grazie a tutti e ...
 
alla prossima !
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