7ª USCITA (extra programma) TREKKING 2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla faccia della pioggia!

NONOSTANTE LA GIORNATA DECISAMENTE INSTABILE, DISPUTATA OGGI L'ESCURSIONE AD "ARTE SELLA", MUSEO ALL'APERTO CON OLTRE 50 OPERE IN LEGNO E PIETRA. E ORA IL TAVERNA-TOUR ...

 

I presenti
 

 

SOCI
 
Rinco Jr.
OSPITI
ospite

ospite

ospite
 
   

 

La cronaca

15/09/2012. Stavolta ci ha tradito anche il Colonnello Giuliacci, l'ultimo baluardo cui ci eravamo attaccati dopo la sequela di fallimenti e figuracce dei c.d. "esperti meteo", che quest'anno ci hanno fatto rinviare più volte le uscite minacciando pioggia, per poi ritrovarci (a casa) con il sole.

Secondo le previsioni, infatti, la perturbazione avrebbe dovuto lambire il Triveneto nella tarda serata di ieri, per poi dirigersi verso sud-est, lasciando campo libero per la giornata odierna, quand'era in programma la 7ª uscita stagionale di trekking, sul sentiero ArteSella. Le nuvole devono invece aver tardato la loro marcia (c'era coda anche lassù?) e così stamane i Rinco sono stati accolti da un cielo plumbeo che non prometteva niente di buono.

Poco male, la comitiva si è ugualmente avviata verso la Valsugana e alle 9:10 circa - quando il meteo sembrava davvero sistemarsi per il meglio - si è incamminata sul sentiero che si snoda nei boschi a nord della strada provinciale che da Borgo conduce fino in cima alla Val di sella, lungo il quale è stato realizzato un vero e proprio museo all'aperto ove sono dislocate più di 50 opere realizzate in legno e/o pietra, perfettamente integrate nell'ambiente circostante.

Il percorso è tecnicamente semplicissimo (unica cautela - quando il fondo è bagnato per la pioggia - va prestata in alcuni tratti in discesa su radici e  sassi che diventano assai scivolosi) e con un dislivello minimo (meno di 200 metri l'intero anello).  

Solo verso metà della passeggiata ha iniziato a piovere, dapprima in modo quasi impercettibile (specie sotto il fitto fogliame del bosco di faggi), poi in maniera più decisa. Ormai si era in ballo e così si è deciso di proseguire, completando il primo tratto del sentiero che sbuca nuovamente sulla provinciale della Val Sella poco prima del Ristorante Carlon.

A quel punto, visto che la pioggia non dava alcun segno di tregua, il grosso del gruppo è rimasto al riparo sotto un tendone nei pressi della sede della Sezione Alpini di Borgo, mentre gi autisti sono scesi lungo la strada fino al parcheggio per recuperare le macchine e risalire dal resto della comitiva.

A quel punto, visto che nel frattempo aveva spiovuto, si è deciso di completare l'anello, salendo nell'area di Malga Costa dove si trova il "pezzo pregiato" della collezione di ArteSella, la Cattedrale Vegetale, opera realizzata con legno e piante vive, con le quali è stato ricreato l'ambiente di una chiesa a tre navate.

Dopo la visita, c'è stato l'immancabile ristoro in un'area attrezzata poco sotto Malga Costa, seguita da un caffè al calduccio del vicino Ristorante Carlon (fuori il termometro segnava 12° !).

Ora l'appuntamento è per domenica 21/10, quando andrà in scena la 9ª edizione del Taverna-Tour, la tradizionale kermesse di chiusura del programma ordinario, organizzata da Alvaro "il Taverna" nella zona del Garda Trentino e della Valle dei Laghi.   

 

I dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi circa 8 km (l'anello sarebbe stato di 10, ma è stata tagliata una parte a causa del maltempo) mentre il dislivello è stato di circa 200 metri. L'altimetria è assi ondulata, perchè il sentiero si snoda nel bosco con un continuo saliscendi. Nessuna salita significativa per lunghezza e/o dislivello. GPM alla Cattedrale Vegetale (m. 1020).




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Scarica qui il file
 in formato kml

Se hai installato Google Earth nel tuo computer (è gratuito), basterà lanciarlo (doppio clic) e potrai vedere il percorso completo in 3D, dall'angolazione preferita
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Clicca qui per vedere la cartina del tracciato

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Le immagini


Il ritrovo al parcheggio poco sopra la Locanda Legno, in val di Sella


L'imbocco del sentiero


La prima opera, "DNA Sella", è subito lì


I Rinco Jr. si mettono in posa


Iniziamo quindi la salita sul comodo sentiero


Il fondo drenante ha fatto sì che nonostante le piogge non vi sia fango a terra


Spectrum e lo Schiaccianoci chiacchierano, seguito da un eroico Dorty in pantaloncini corti !


Questo, invece, è "Il tempio dell'amore"


Proseguiamo sul fogliame, reso umido e scivoloso dalla pioggia caduta nella notte


Uno dei rari tratti scoperti, in corrispondenza di uno slargo su un tornante


Qui si trova l'opera "Colonna"


I commenti sono i più disparati, ma si sa che l'arte è un fatto d'opinione ...


Ma Spectrum dove va? A fare la spesa al Poli ?


Proseguiamo il nostro cammino


Cos'avranno da raccontarsi ?


Al tornante successivo c'è "Il filo d'erba"


Subito dopo c'è "Sezione di tronchi di abete rosso", da noi ribattezzata "Lecca lecca"


Avanziamo nel fitto faggeto, alla ricerca della prossima opera


Si tratta di "Nicchie ecologiche", sorta di catini ricavati nella roccia che con la pioggia si riempiono


Particolare del più grande


Lasciamo le nicchie e proseguiamo più avanti


Ecco una delle opere più grandi. Si tratta di "Flow" (flusso), che occupa diversi metri di bosco


Si prosegue al riparo degli alberi, mentre una leggera pioggia è iniziata a cadere


Ogni tanto si fa qualche sosta ...


L'opera successiva è "Germinazione"


Il gruppo prosegue la visita


Un po' più avanti troviamo "Spirale"


Giusy e Laura avanzano nel bosco quasi al buio !


Più avanti troviamo "Rotazione", dove l'artista ha colto al volo l'occasione offerta da un faggio ricurvo


Questa, invece, realizzata in pietra, è "Fori elicoidali"


La pioggia, nel frattempo, si è fatta più intensa ed esce qualche ombrello ...


Ed ecco "Una collana"


Questa, invece, è "Fonghi dal pèz". Autore? Madre Natura ... naturalmente (infatti non è nel catalogo)


Proseguiamo il cammino, con i goccioloni d'acqua che scendono dal fogliame ormai fradicio


L'opera più recente (2012), "In apparenza"


Ecco "Foresta accatastata", che qualcuno aveva scambiato per una normale catasta di legna da ardere
(in effetti ...)


Più avanti c'è "Stele di Sella", che qualcuno ha amaramente ribattezzato "Riforma delle pensioni"


La nostra visita prosegue sotto l'acqua ...


Ma la pioggia non ha certo scacciato il buonumore: mentre si cammina si ride e si scherza come sempre


Ecco "Foresta strappata", realizzata con del cordame


Una sosta per ricompattare il gruppo, che nel frattempo si è un po' allungato


Più avanti troviamo "Come un alveare, come un uovo"


Il Camoscio della Sila si è portato il copricasco impermeabile e lo utilizza o mo' di berretto


Questo è "Interstizi"


All'improvviso, a lato del sentiero, appare in lontananza un orso


Da vicino ci si accorge che è un'opera di ArteSella, ma visto all'improvviso può creare un po' di strizza ...


Oltre all'orso ci sono anche i lupi


Quest'opera ha ormai 10 anni e comincia a mostrare i segni del tempo (qualche pezzo si è staccato)


Un momento di pioggia più intensa, quando ci siamo riparati sotto un albero


Dopo l'orso e i lupi, ecco i cinghiali


Il passaggio su un ponticello in legno


Questo è il momento dell'escursione dove ci siamo praticamente lavati !


Avanziamo coperti da mantelle, giacche a vento, cappucci ..


L'ultima opera di questa prima parte di sentiero: è "Nucleo"


La stessa opera vista dal lato opposto


Lasciata l'ultima realizzazione, ci dirigiamo verso la fine del primo tratto di percorso


Ed eccoci sbucare sulla strada provinciale della val di Sella


Mentre siamo in sosta dagli alpini, aspettando che spiova, arriva Baldazàr, salito da Borgo in MTB 


Visto che non accenna a smettere, gli autisti scendono lungo la strada per recuperare le macchine


Poi sembra arrivare un'altra tregua, così decidiamo di fare anche l'altro tratto del sentiero


Questo sì che un ombrello da Rinco !


Quest'opera, oggi un po' fuori luogo, si chiama "Il sole"


Nei verdi prati dell'area di malga Costa


Osserviamo i funghi che con quest'acqua sono cresciuti ... come funghi!!


Dei bellissimi esemplari di Amanita Muscaria, velenosa ma molto fotogenica


Ecco l'opera "Rifugio"


Questa invece è "Le ballerine"


"Omaggio a Ruche de Montparnasse"


"Nidi d'acqua"


"La sfera"


"Galleria di salice"


"Bosco geometrico"


Questa sorta di tucul in pietra, simile ad un trullo, è "Sky Mountain Chamber "


Ed ecco l'opera più famosa, la "Cattedrale vegetale"


Ora scendiamo verso il parcheggio


Il "muro rosso" delle nostre divise da montagna spicca nel verde del bosco


Torniamo sulla strada asfaltata


Una vecchia casetta con il tetto in pietra, dove è ormai cresciuto il muschio


La pioggia ci concede un piccolo spazio per poter mangiare all'aperto


Utilizziamo i tavolini di un'area attrezzata


All'attacco !


Una fame da Merdaleta!

Alla prossima!