Uscita non ufficiale sul fondo valle, in attesa delle montagne ... |
Finalmente una giornata di sole e allora cinque nostri soci hanno percorso la Strada del Vino (con qualche deviazione su sterrato), da Mezzocorona fino al Lago di Caldaro. 60 km tra i meli in fiore e i vigneti, con due sole salite: Cortaccia e Castel Varco. |
Trento, 20/04/2008. Dopo tre settimane di pioggia (quasi) ininterrotta, il tempo ha finalmente concesso una tregua e oggi si è vista la prima vera giornata di primavera, con il sole dal mattino a sera. Cinque nostri hanno così approfittato per effettuare una divertente uscita non ufficiale, percorrendo la Strada del Vino.
Oltre al Presidente, che aveva già provato questo tracciato in altre occasioni, c'erano Brücke, Walt, Gaspa e il New-Rinco DD, alla sua prima vera uscita lunga dopo l'assaggio (in tutti i sensi) del 14/3 in occasione di "Bici & Bicèri".
Partito
da Mezzocorona attorno alle 9,00, il gruppetto ha raggiunto Salorno
percorrendo l'argine sterrato del fiume Adige (destra orografica). In questo
tratto, ancora in ombra per la presenza del vicino massiccio del Monte Alto,
la temperatura era ancora assai rigida, tanto che Brücke (notoriamente
freddoloso, ai limiti del geriatrico!), ha ingranato la marcia e si è messo
a tirare ad oltre 30 km all'ora, per raggiungere quanto prima la zona
soleggiata!
A Salorno si è unito al gruppo anche Gaspa (che abita nella località
della Bassa Atesina, n.d.r.), quindi si è proseguito ancora verso nord,
rimanendo sempre sulla strada arginale sterrata. All'altezza del ponte
ciclopedonale di Laghetti di Egna, si è virato ad ovest, raggiungendo la
vicina Strada del Vino che unisce da sud a nord tutti i comuni vitivinicoli
della destra Adige altoatesina, dove si producono rinomati vini come il
Traminer e il KaltererSee.
La
strada, mai noiosa con il suo andamento ondulato a mezza costa e con i suoi
bei panorami sulla piana dell'Adige coltivata a
melo, comincia con la località di Cortina,
situata ai margini della collina. Lasciata Cortina ci si è spostati verso
ovest e si è cominciato leggermente a salire di quota, transitando nel bel
centro storico di Magrè. Dopo Magrè si è incontrata la prima salita del
tracciato, breve (circa 1 km) ma insidiosa, con punte di pendenza attorno al
12/13%. Dopo aver tirato un po' il fiato al bivio di Cortaccia, è stata
affrontata la discesa verso Termeno (patria del Gewürz Traminer), dove è
stata fatta una sosta per fare la foto davanti ad un enorme ed originale
grappolo d'uva realizzato con pietre di fiume. Da Termeno si è scesi verso
il Lago di Caldaro, che è stato aggirato transitando sulla bella passeggiata
lungolago. Dal lago è cominciata la seconda salita della giornata, più lunga
della prima (3 km), ma anche più tosta, con pendenze che hanno raggiunto
anche il 16/17%. Raggiunto il valico di Castel Varco (400 m.), è iniziata la
tortuosa discesa verso Laimburg, dove è
iniziato il viaggio di ritorno.
Da
Ora è stata imboccata la pista ciclabile "Adige", formando un trenino che a
quasi 30 km all'ora si è diretto veloce verso sud. Purtroppo il trenino,
ogni tanto, perdeva qualche vagone, in quanto Gaspa ma soprattutto DD,
entrambi alla prima uscita stagionale di un certo chilometraggio, non
riuscivano a reggere il ritmo del trio Presidente/Brücke/Walt. Quest'ultimo,
a un certo punto, si è anche staccato per "scortare" DD che all'altezza di
Egna ha finito del tutto la benzina e ha cominciato a chiedere con tono
implorante, all'incirca ogni 2 km: "quanto manca?". Gli altri 4
compagni si alternavano per dire la bugia, arrotondando generosamente verso
il basso il chilometraggio mancante, tanto per cercare di dare un po' di
morale allo sfinito New-Rinco. Giunti a Salorno, Gaspa ha salutato ed ha
girato verso casa, declinando (chissà come mai!) l'invito del Presidente di
arrivare con gli altri fino a Mezzocorona per poi tornare a Salorno!
Gli ultimi km sono stati percorsi
tra i vigneti, per cercare un po' di riparo dal leggero vento contrario che
stava alzandosi, e il gruppetto è giunto a Mezzocorona quando era
passato da poco mezzogiorno. Complessivamente sono stati percorsi 60 km (una
quindicina dei quali su sterrato), mentre il dislivello è stato di circa 325
metri.
LE IMMAGINI DELLA GIORNATA
Rinco autarchici.
Alla partenza si esibisce il meglio della produzione automobilistica
nazionale: la Fiat Panda vecchio modello (per giunta con l'impianto a gas!)
e la Fiat Multipla
Si parte sull'arginale sterrata che da
Mezzocorona conduce a Salorno
A Salorno si unisce al gruppo anche Gaspa che
era impegnato ... a suonare le campane!
Si prosegue verso nord, ancora sull'argine
sterrato del fiume Adige
Brücke nella piazza di Cortina sulla Strada
del Vino
Si entra nel centro storico di Magrè
Si riprende fiato dopo la salita di Cortaccia
A Termeno (patria del Gewürz Traminer) si
posa davanti ad un originale e
gigantesco grappolo d'uva realizzato con pietre di fiume
Dopo circa 27 km, eccoci al Lago di Caldaro
Il lago viene aggirato da nord, passando tra
i campi di mele in fiore
Dal lago si comincia salire verso il valico
di Castel Varco
Mentre si sale si può ammirare il panorama
del lago dall'alto
Sulla salita DD comincia ad accusare i primi
sintomi di stanchezza e si stacca (come Gaspa)
Al valico si tira il fiato. Qui comincia la
tortuosa discesa verso Laimburg
Ad Ora si imbocca la ciclabile verso sud.
Gaspa sorride
Walt ha evidenziato una forma già ottimale
Il Presidente osserva il fiume Adige,
esibendo il nuovo sponsor TRENTINO sulla schiena
DD, che ha finito la benzina, non ce la fa
proprio più. "Quanto manca?" chiede ogni 2 km !
Il ponte ciclopedonale di Laghetti di Egna
Si sta per raggiungere Salorno. Ormai mancano
poco meno di 10 km
DD, stremato, si sdraia letteralmente nel
cofano della sua Focus. Il calvario è concluso!