Stamattina alle Viote del Bondone la Ciaspolera 2007


"VOLANO" I RINCO CON LE CIASPOLE AI PIEDI

Monte Bondone (TN), 04 febbraio 2007. Bella e divertente esperienza, quella di oggi, che ha visto i Rinco Boys esordire con le ciaspole ai piedi nella 6ª edizione della Ciaspolera, organizzata dal G.S. Marzola di Povo nei prati della conca delle Viote, sul Monte Bondone. Erano in 10 i nostri rappresentanti, tra i quali 6 soci e 4 tra famigliari ed amici.

Tanto per farsi riconoscere, i nostri sono arrivati sul posto in palese ritardo, anche se la colpa non è tutta da attribuire ai soliti ritardatari che si sono presentati all'appuntamento dell'area ex Zuffo 10 minuti dopo l'orario fissato. Sulla salita verso il Bondone, infatti, un turista veronese ha fatto da tappo, procedendo a 30 km orari nei tratti rettilinei tra una curva e l'altra, per frenare fino a fermarsi in prossimità dei tornanti, che venivano affrontati mettendo la prima marcia! Nel giro di qualche chilometro si è formato un lungo serpentone di auto in coda, che vista l'impossibilità di sorpassare si è dovuto sciroppare l'andatura da carro funebre fino al valico di Vason.

Così i nostri sono arrivati alle Viote alle 10,25, con la partenza fissata alle 10,30. Il tempo di parcheggiare, distribuire i pettorali e le ciaspole (meno male che il Presidente le aveva ritirate già il giorno prima!) e raggiungere lo striscione dello start e ... la gara era già iniziata!

Infatti, mentre lo speaker commentava la partenza e il lungo serpentone di ciaspolatori si stava già snodando lungo il percorso, i Rinco stavano lottando con le fibbie delle ciaspole (nessuno le aveva mai messe prima d'ora!) tra le risate generali. I primi a mettere ai piedi in modo corretto gli attrezzi sono stati il Presidente e L'Uomo Lavico, che hanno così iniziato la gara con qualche metro di vantaggio sui compagni, quando però la coda del serpentone di concorrenti era già lontana un centinaio di metri. Non sono mancati gli sfottò, come quello di un addetto al percorso che rivolgendosi al Presidente dopo i primi 20 metri di gara gli ha detto "304, dopo ti voglio al prelievo antidoping!". A seguire sono partiti Panzella e Cecchi Paone, poi Willy e signora, una copia di ospiti dello stesso Willy ed infine Carioca con la fidanzata.

Il Presidente e L'Uomo lavico, che nei tratti in discesa hanno anche corricchiato e nei tratti in pianura o in salita hanno sempre mantenuto un passo lesto e costante, hanno riagganciato la coda del serpentone dopo pochi minuti, iniziando a recuperare posizioni. I due hanno fatto da battistrada al gruppo dei Rinco per tutta la durata della manifestazione (quasi 7 km), giungendo appaiati al traguardo in 1 ora, 10 minuti e 56",  al 114° posto assoluto (84° tra i non agonisti), su un lotto di circa 350 partenti.

Dietro a loro, sempre in coppia con il medesimo tempo di gara, sono quindi arrivati Panzella (che sfoderava un look da Gestapo con gli anfibi militari!) e Cecchi Paone, in 1 ora, 18 minuti e 51" (143° posto assoluto, 113° tra i non agonisti).

Molto divertente l'arrivo di Willy e signora. I due sono giunti mano nella mano in prossimità dello striscione e lo speaker non ha mancato di evidenziare il fatto al microfono, definendolo "un arrivo romantico lui & lei". Non appena udite queste parole, però, la signora Sandra ha piantato a sorpresa uno scatto in faccia al marito, tagliando per prima il traguardo davanti ad uno sbalordito Willy, mentre lo speaker commentava divertito in stile telecronaca "lo ha lasciato sul posto, taglia per prima il traguardo!". Così, mentre la moglie è giunta 146ª in 1 ora, 19 minuti e 17", Willy deve accodarsi in classifica al 147° posto (117° tra i non agonisti), in 1 ora, 19 minuti e 19".

Ci sono poi voluti altri 24 minuti prima di rivedere un Rinco al traguardo ed anche in questa occasione la coppia (Gianluigi Carioca e la fidanzata Maria) è giunta appaiata sotto lo striscione. In questo caso, però, nessuno scherzetto, cosìi due sono stati registrati al 203° posto ex aequo (183° dei non agonisti), con il tempo di 1 ora, 43 minuti e 13".

La gara è poi proseguita con l'interminabile serie di arrivi ad oltranza, tra i quali anche i due amici di Willy, il cui tempo non è ancora noto perchè la classifica pubblicata nel dopo gara era ancora parziale e mancavano diverse posizioni.

"E' stata - ha dichiarato il Presidente nel dopo gara - un'esperienza divertente, una apprezzata novità. Certo, l'inizio è stato da Rinco, con l'arrivo in ritardo e le difficoltà nel mettere le ciaspole ai piedi mentre gli altri concorrenti erano già partiti e si stavano allontanando all'orizzonte, ma dopo questa bella figurella di merda abbiamo dato il meglio, prendendo subito confidenza con l'attrezzo e recuperando diverse posizioni. Alla fine abbiamo anche ottenuto dei piazzamenti onorevoli, per cui non ci possiamo lamentare. Ora sarebbe interessante ripetere l'esperienza in notturna, ultimamente vengono organizzate diverse escursioni di questo tipo, vedremo nel prossimo futuro se ne troveremo una adatta a noi".   

LE IMMAGINI


La montagna di ciaspole noleggiate per l'occasione


Panzella e il suo look da Gestapo, con gli anfibi militari


Lo splendido panorama del Gruppo di Brenta, come si ammirava dalle Viote


L'Uomo Lavico (pettorale 315) osserva dalle retrovie il lungo serpentone di "ciaspolatori"
che precede i Rinco, attardati al via per "problemi tecnici".


Ormai si è presa confidenza con l'attrezzo e i Rinco "volano" recuperando posizioni


A metà strada circa, il ristoro con il thè caldo. Una breve sosta è d'obbligo.


Il Presidente riprende il cammino dopo il ristoro di metà percorso


L'Uomo Lavico impegnato nella parte finale dell'itinerario


Ecco, dopo quasi 7km di scarpinata, lo striscione dell'arrivo!


Presidente


Uomo Lavico


Panzella


Cecchi Paone


Willy e signora (che lo ha "fregato" al traguardo)


Come nella più nobile tradizione Rinco, c'è la classifica nella classifica, con L'Uomo Lavico
e il Presidente che si sono scherzosamente accomodati sul gradino più alto del podio.


Cecchi Paone, invece, usa il podio come sdraio!


Foto di gruppo  dei nostri soci nel dopo gara (manca solo Carioca, che non era ancora
giunto al traguardo). Sullo sfondo il Brenta, che si staglia maestoso nel cielo terso.