La quarta uscita ufficiale 2006, sulla montagana  due passi da Trento
BELLA ESCURSIONE TRA PRATI
E I BOSCHI DELLA VIGOLANA

L'itinerario che ha sostituito la 50 km dei forti è stato molto
gradito dai partecipanti. Battezzato il primo New del 2006


Vigolo Vattaro, 11/06/2006. La quarta uscita ufficiale della stagione si è svolta oggi e ancora una volta, dopo quello di Brentonico, è stato un altopiano ad ospitare la simpatica comitiva dei Rinco Boys. Non quello di Lavarone/Luserna/Folgaria, però, come era stato programmato ad inizio stagione. Come noto, dopo il sopralluogo di due nostri inviati che avevano bollato il percorso come troppo impegnativo per la media dei soci del Club, il Consiglio Direttivo riunito d'urgenza aveva optato per una escursione più soft, sull'Altopiano della Vigolana. Del resto, il numero delle adesioni alla gara di Lavarone parlava da solo: solo 5 soci sarebbero saliti in sella per la 4ª tappa del KIA-Rampitour, mentre all'escursione alternativa sono praticamente raddoppiate, pur con qualche defezione imprevista dell'ultim'ora (Franz, Gaspa, DJ, Paradàis).

Erano 9 i Rinco Boys che sono saliti a Vigolo Vattaro per questa 4ª pedalata ufficiale del 2006 e tra loro c'era anche il primo New-Rinco della stagione. Si tratta di Girolamo, subito battezzato "Giro" (anche se qualcuno aveva proposto il francese "Tour") che aveva preso contatti in settimana col Presidente per un suo esordio ai primi di luglio, avendo questo fine settimana degli impegni di famiglia.  Invece, a sorpresa, "Giro" si è presentato già in questo turno, salendo per l'occasione a Vigolo Vattaro in MTB direttamente da Trento. Molto buona la sua prova d'esordio, sia in sella che all'agriturismo. "Il ragazzo ha gambe e ganasce - ha confermato il Presidente - qualità che sono indispensabili per essere un buon Rinco Boy". Tra l'altro, visto che il battesimo non era preventivato, il Presidente non aveva nemmeno portato l'ampolla di vetro e così ha dovuto utilizzare una delle sue due borracce, facendo scegliere quale all'interessato. "Preferisci acqua o sali minerali?" ha chiesto il Presidente. "Acqua, acqua" si è affrettato a precisare Giro, forse temendo davvero di doversi fare l'intera escursione con l'attaccaticcio Enervit tra i capelli! E così, nella suggestiva cornice di Forte Fornàs, è entrato ufficialmente nel Club il 44° socio (38° della categoria atleti), primo della stagione 2006.

L'escursione è iniziata verso le 9,20 dal campo sportivo di Vigolo Vattaro, nell'ampia spianata ai pedi della Vigolana. Dopo un breve trasferimento su asfalto, il gruppo ha imboccato l'anello della "60 KM della Vigolana", iniziando la salita nel bosco, dapprima con pendenza assai lieve (fino al forte dove si è tenuto il battesimo e dove è stata scattata la foto di gruppo), poi sempre più tosta, fino ad alcune rampe dove non c'era da sprecare nemmeno un po' di fiato, tanto ne serviva per non mettere il piede  a terra. Il ciclocomputer, al culmine della val Zirezara (poco sotto quota 1.000), segnava 7 km percorsi, pendenza media 10%, massima 20% ! Insomma, una salita di tutto rispetto, che ha messo subito a dura prova le gambe dei Rinco, alcuni dei quali costretti a fare qualche tratto a piedi.

Dopo un tratto di discesa, è iniziata la seconda salita di un certo impegno, verso il  Malghet di Bosentino, anche se qui la pendenza era leggermente inferiore al tratto precedente. Raggiunta la quota oltre i 1.100 metri, il gruppo ha affrontato una discesa di circa 2 km, al termine della quale la strada - sempre immersa nel bosco di faggi - ha ripreso a salire, stavolta con pendenze decisamente abbordabili, verso il Rifugio Paludei e la frazione di Frisanchi, dove alla fontanella del borgo sono state riempite le borracce.

Dopo un alternarsi di brevi ma intense salite e discese anche tecniche, è stato raggiunto il punto di massima elevazione dell'itinerari, in loc. Sindech (nei pressi del valico della Fricca) a quota 1.121 m.s.l.m.. Qui sono stati percorsi diversi tratti suggestivi che attraversavano dei prati in fiore, con l'erba destinata alla fienagione alta ormai 60-70 cm ed il sentiero ciclabile perfettamente sfalciato e pulito. Dal Sindech è iniziata la lunga discesa verso il fondo valle, anche se non si è trattato di una unica lunga discesa, ma di tanti tratti più o meno lunghi,  alternati a falsipiani o a salite taglia-gambe, tanto brevi quanto toste.

In un paio di tratti di discesa particolarmente ripidi (pendenza oltre il 20% e fondo sassoso) solo alcuni partecipanti sono rimasti in sella, mentre la maggioranza ha optato per una più prudente discesa a piedi. Nel complesso, comunque, fatta eccezione per qualche brevissimo tratto, il percorso non ha mai presentato punti particolarmente difficili, sia in salita che in discesa, riscuotendo la generale approvazione dei partecipanti, affascinati da quel fitto reticolo di stradine sterrate, grazie alle quali si è pedalato pochissimo sull'asfalto e nel traffico, rimanendo sempre nei boschi o nei prati.

Complessivamente sono stati percorsi 31 km, mentre il dislivello superato, pur in assenza di grandi salite ma con il continuo saliscendi, è stato di 833 metri.


ALCUNE IMMAGINI


Dal campo sportivo di Vigolo Vattaro, ci si muove verso l'anello "60 Km della Vigolana"


Subito si entra nel bosco. L'intera escursione è stata piacevolmente ombreggiata


Dopo un primo tratto soft, la strada inizia a salire sul serio e si vedono i primi tornanti


Al Forte Fornàs (costruzione dell'epoca asburgica), la foto di gruppo


Il battesimo di Giro, primo New-Rinco del 2006


Givoli ha sfoggiato un look "alla tedesca"


Cecchi Paone impegnato in un tratto in discesa


Si sale nella Val Zirezara


Brücke sorride sornione


Per Cecchi Paone, un'abbondante (?) dose di potassio anti-crampi, grazie alle banane


Il Becco di Filadonna, la cima più elevata della Vigolana (m. 2.150)


Uomo Lavico e Brücke durante una sosta


Il Presidente-Monarca siede sul trono ligneo.


Un tronco a bordo strada si è trasformato in panchina


Suggestivo passaggio in un prato in fiore, in loc. Sindech


Si rientra nei boschi. Grazie alla fitte faggete, il caldo non si è sentito per nulla


Givoli è colto da un accenno di crampi e cerca un aiuto divino


Dopo le fatiche in sella, l'agognato momento conviviale all'Agritur Le Sabbionare