|
Frà e ... la "dotazione d'emergenza"
Gira una storiella nei Rinco, datata agosto 2007, che parla di
cappellini e di "squaràus". Alla Vecia Ferovia di quell'anno,
la 5ª dei Rinco, ci fu l'esordio di Barbapapà che fece gara "in
coppia" con l'amico Gigi. E fu proprio il sardo, a fine gara, a
narrare l'episodio, accaduto lungo la salita verso il passo di San
Lugano. Barbapapà fu colpito da un impellente bisogno fisiologico e
così, dopo aver affidato a Gigi la sua preziosa bike in carbonio, si
allontanò nel bosco per liberarsi del peso. Al ritorno, Gigi notò
che l'amico Marco non aveva più il suo inseparabile cappellino con
visiera, che usava indossare sotto il casco. All'osservazione di
Gigi, Barbapapà ammise che - in mancanza di carta igienica - aveva
dovuto sacrificare il cappellino ... Fu in quell'occasione, tra
l'altro, che nacque la leggenda dello "spatolato veneziano" (grazie
alla visiera rigida!), ma soprattutto fu da quell'episodio che il
Frà iniziò a gareggiare con la "dotazione di emergenza". E così, ad
ogni Vecia, il decano dei Rinco si presenta con il suo rotolino
infilato nei corni del manubrio, rimembrando ogni volta la storiella
di Barbapapà e del suo cappellino sacrificato :-) |
