La
cartina del Presidente
Normalmente gli itinerari lui li va a provare prima e quando arriva
la data dell'uscita ufficiale non servono cartine o navigatori
satellitari per trovare la c.d. "retta via". Stavolta, però,
complici la distanza da Trento (si è pedalato in alta Val di Sole,
ndr) e la mancanza di tempo, l'itinerario - il Giro dei forti
austriaci del Tonale - è stato studiato a tavolino, confidando nel
suo "proverbiale" senso dell'orientamento. Nemmeno 1 km di strada ed
ecco che al primo bivio la colonna viene fermata e si estrae la
cartina dallo zaino. "Cominciamo bene" hanno commentato i
soliti brontoloni nelle retrovie. Poi via di nuovo e dopo un po',
altro bivio e altra consultazione. Alla terza estrazione di cartina
dallo zaino il Presidente si è accorto che quel burlone del suo vice
stava ritraendo sornione tutte le scene, con l'evidente finalità di
andare a comporre un collage denigratorio. La scena si è ripetuta
diverse altre volte e alla fine - dopo l'ennesima fotografia - il
Presidente ha voluto salutare per bene il suo vice e fotografo. |