In una tipica giornata autunnale e con una bella sgambata tra i vigneti dell'alta Vallagarina, si è conclusa - per quanto riguarda la MTB - la stagione 2011. Dopo la pedalata, la visita alla PEDROTTI Spumanti nella suggestiva grotta a monte del paese di Nomi. |
12/11/2011
- E anche la 9ª è andata. No, non siamo parlando delle sinfonie
di Beethoven, ma delle stagioni bike dei Rinco Boys. Già, perchè
quello che è andato in archivio stamattina - con la bella
escursione per Bici & Bicèri alla cantina PEDROTTI Spumanti di
Nomi - era il 9° anno di attività in MTB del nostro Club (più
recenti, invece, sono le attività di trekking e ciaspole, ndr).
Un'annata iniziata col freddo pungente del 1° gennaio, quando un
manipolo di eroici biker e trekker ha sfidato il gelo (e il
sonno!!!) per dare vita alla 2ª edizione del Bike & Trekking di
Capodanno, e che ha poi attraversato tutte le stagioni,
portandoci in lungo e in largo tra le valli del Trentino (con
qualche puntatina nelle province limitrofe di Bolzano e
Vicenza), sempre in sella alle nostre MTB, per concludersi oggi,
in alta Vallagarina, tra i vigneti colorati di giallo e
arancione dall'autunno ormai inoltrato. E quale occasione
migliore per brindare ai successi di questa ennesima annata
sportiva che ci siamo messi alle spalle? E' quindi caduta a
fagiolo, come suol dirsi, la visita ad uno spumantificio, la
PEDROTTI Spumanti di Nomi, storica realtà produttiva in quel di
Nomi (l'avvio dell'attività vinificatoria risale al 1901), dove a suon di
bollicine TRENTODOC abbiamo salutato come si deve il 2011 in
bike ...
La prima "B":
la
Bici
...
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sulla carta per vedere il tracciato |
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Le foto della pedalata
Proseguiamo lungo il fiume, verso Besenello
Una breve sosta vicino ad un antico maso
Siamo quasi giunti al ponte sull'Adige, che ci riporterà in sponda destra
Sosta sul ponte
Lasciato il ponte, riprendiamo la ciclabile
Ora è uscito il sole e la temperatura è più gradevole
Ripercorriamo in direzione sud il tratto di ciclabile già fatto all'andata
in direzione nord
Siamo arrivati nei pressi del BiciGrill
La seconda "B":
i
Bicèri
...
Dopo aver
lasciato le nostre MTB, affrontiamo con piacere la 2ª parte del
programma
B&B. La seconda B,
come noto, sta per Bicèri e così dopo la Bici
arriva il gradito e meritato momento eno-gastronomico. Ad attenderci, presso
la cantina in via Roma 2, c'è Paolo Pedrotti (nipote del fondatore
dell'azienda Emanuele) assieme a Chiara, una delle due figlie
(l'altra è Donatella) che assieme a lui conducono questa realtà familiare le cui tradizioni affondano ad inizio
secolo, quando questa terra era ancora il lembo meridionale dell'Impero Austrungarico. Emanuele Pedrotti, bisnonno dell'attuale
generazione (la 4ª) di spumantisti, diede il via ad inizio '900 a questa
ormai ultrasecolare attività imprenditoriale che i suoi discendenti portano
avanti con rinnovato entusiasmo e professionalità. La prima parte della
visita ha riguardato la struttura produttiva, ubicata proprio in centro
paese, dove Paolo Pedrotti ci ha illustrato le varie fasi di lavorazione
(condotte perlopiù artigianalmente, con molta manualità) che dal c.d. "vino
base spumante" portano all'apprezzato prodotto finito. Quindi siamo saliti a piedi per il
centro storico (a proposito, il centro di Nomi merita davvero una visita), fino a raggiungere la parete della montagna che sovrasta
l'abitato. E' qui, infatti, nelle viscere della roccia, che si trova
quello che possiamo definire il gioiello dell'azienda: la "Grotta dello
Spumante". La grotta, di origine naturale, venne ampliata ad inizio '900 da
parte degli austriaci, in vista del primo conflitto mondiale, per ospitarvi
in sicurezza gli alti comandi militari sul fronte lagarino del confine tra
Italia ed Austria. Durante la
seconda guerra mondiale la fortificazione divenne invece un rifugio antiaereo per la
popolazione del paese e, negli anni '70, venne acquisita dai Pedrotti che ne
fecero
l’ottimale sala delle pupitres (il
tipico cavalletto forato dove vengono inserite le bottiglie di spumante a
metodo classico, ndr). I proprietari hanno
quindi arredato ed attrezzato la
“Grotta”, adibendola a suggestivo luogo di degustazione. E' qui che abbiamo
compiuto la nostra visita, ammirando le migliaia di bottiglie accatastate a
maturare, con una temperatura naturale praticamente costante (dai 12,8°
d'inverno ai 13,4° d'estate, con un'escursione di circa mezzo grado),
garantita dai diversi metri di roccia che proteggono i cunicoli dalle
variazioni climatiche esterne. Dopo aver visitato la galleria che ospita le
preziose bottiglie in maturazione, siamo tornati nella saletta attrezzata
posta all'imbocco della grotta, dove assieme ad uno spuntino con formaggi e
salumi tipici del Trentino c'è stato modo di degustare ben tre tipi di
spumante prodotto dai Pedrotti, tutti e tre secondo il disciplinare
TRENTODOC. Il primo, propostoci in anteprima perchè non ancora in commercio,
è la più recente delle creazioni della casa: il Pedrotti Bouquet. Come si
intuisce dal nome, si tratta di un prodotto fresco, dai profumi fruttati,
ottimo come aperitivo. Poi siamo passati al Pedrotti Brut (millesimato
2006), dal gusto più deciso, frutto della maturazione sui lieviti per un
minimo di 30 mesi. Un prodotto indicato come vino a tutto pasto, ottenuto
con il 90% di uve chardonnay e il 10% di pinot nero. Per concludere siamo
passati al Pedrotti Brut Rosè, dall'inconfondibile colorazione rosata
(frutto del 25% di uve pinot nero impiegate per la base) e con un gradevole
sentore di piccoli frutti rossi. Un prodotto decisamente elegante, molto
indicato per i piatti a base di pesce e crostacei. La visita si è quindi
conclusa nell'attigua saletta di vendita, dove c'è stato modo di acquistare
qualche gustoso "souvenir".
Le foto della visita
Il sig. Pedrotti illustra i numerosi passaggi, quasi tutti fatti a mano,
per arrivare al prodotto finito
La spiegazione della sboccatura, con la quale si tolgono dalla bottiglia i
lieviti depositati nel collo
Il centro di Nomi, per chi non ci è mai stato, è una piacevole sorpresa
Qui il testimone di "Cicerone" passa alla figlia Chiara
Nella saletta climatizzata ricavata nella parte iniziale della
grotta
Un originale quanto artistico sistema per raccogliere le acque che
filtrano nella roccia
Ci addentriamo nei cunicoli, scavati dall'esercito austro-ungarico
ad inizio '900
Dove un tempo stazionavano soldati in attesa della battaglia, ora ci
sono le pupitres cariche di bottiglie
Altre bottiglie accatastate a maturare
Questi sono i cestoni utilizzati per il trasporto e per le poche
operazioni meccanizzate
All'interno della grotta c'è una temperatura naturale e costante,
attorno i 13°
Usciamo dai cunicoli per tornare nella saletta climatizzata
Ora passeremo agli assaggi
I bicchieri sono vuoti, Briz sembra preoccupato
Ecco però che arriva Chiara con il Pedrotti Bouquet, l'ultimo nato
in casa Pedrotti
La faccia di Briz si rianima
Il colore giallo paglierino di questo prodotto, molto indicato come
aperitivo
Lo spumante viene abbinato a formaggi e salumi trentini
Cipollino si è accomodato dietro al banco e si da da fare ...
Baldazàr e Dori One osservano ora il perlage del Pedrotti
Brut, il secondo spumante propostoci
L'espressione di Cipollino è tutta un programma!
Panoramica della saletta
Concludiamo gli assaggi con il Pedrotti Brut Rosè
Il colore è un inconfondibile rosato dato dal 25% di pinot nero
Ed ecco i tre spumanti TRENTODOC degustati: Bouquet, Brut e Brut
Rosè
Cipollino, qui tra "vuoti a rendere", sembra davvero soddisfatto!
Non è mica l'unico però ...
Usciamo dalla grotta e ci dirigiamo all'attiguo punto vendita
Qui troviamo tutta, ma proprio tutta, la gamma degli spumanti
PEDROTTI.
Chi vuole acquistare un "souvenir" si faccia avanti!
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