22 giugno 2018. La prima delle due pedalate in terra umbra è stata sul tracciato della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, una linea costruita nel 1926 e dismessa nel 1968, considerata unanimemente la più ardita delle ferrovie di montagne italiane, tanto da meritare l'appellativo d "piccolo Gottardo umbro". Il tratto di più difficile realizzazione è stato certamente quello che da Spoleto conduce a Sant'Anatolia di Narco, in Valnerina, scavallando il Monte Piano. E qui che fra viadotti e gallerie, alcune delle quali elicoidali, gli ingegneri dell'epoca diedero il meglio di sè. Il treno - con una serie di tornanti e viadotti - saliva dai 340 m. di Spoleto fino a quota 700 circa, dove un tunnel di quasi 2 km forava il Monte Piano, immettendo sul versante della Valnerina. Poi iniziava la discesa - con altri tornati, viadotti e gallerie - fino ai 300 metri di Sant'Anatolia di Narco, per poi proseguire lungo il fume Nera fino al capolinea di Norcia, a quota 600 (qui le info).

Noi, per ragioni di tempi (siamo arrivati in loco solo nel pomeriggio) e per non affaticarsi troppo in vista del gran tour in programma per il giorno successivo, abbiamo percorso solo un tratto del tracciato di fondo valle, quello che costeggia il fiume Nera, facendo qualche deviazione per ammirare i borghi medievali posti lungo il percorso.

Da Scheggino abbiamo quindi raggiunto Sant'Anatolia di Narco, per poi proseguire sull'ex ferrovia, con passaggio a Castel San Felice, quindi ai piedi di Vallo di Nera, Piedipaterno e Borgo Cerreto, dove abbiamo fatto il "giro di boa".

Rientro sullo stesso tracciato ferroviario, tranne i 3 km finali, dove al sentiero nel bosco da Sant'Anatolia a Scheggino abbiamo preferito la più veloce strada asfaltata, in quanto il cielo plumbeo minacciava pioggia.
Pioggia che è arrivata, puntuale e intensa, 5 minuti dopo che avevamo raggiunto i nostri bungalow!

Sono stati percorsi poco più di 35 km, con un dislivello di circa 300 m.

La serata si è conclusa con la cena alla Locanda di Valcasana e con una passeggiata digestiva fra i vicoletti del borgo medievale di Scheggino. Poi tutti a nanna per prepararsi al gran tour del sabato ...

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L'altimetria
La panoramica in 3D (clicca per ingrandire)
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate mappe "OpenCycleMap", grazie al sito: NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa, mentre con la "manina" (tenendo cliccato il mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

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Le immagini

   
manubrio montato a rovescio ... cominciamo bene !

Scheggino

 

Da Scheggino a Sant'Anatolia di Narco

Sant'Anatolia di Narco

 

Sulla ex ferrovia

Deviazione a Castel san Felice

Rientro sulla ex ferrovia

Passaggio a Piedipaterno

Arrivo a Borgo Cerreto (giro di boa)

Rientro