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MAR

USCITA EXTRA-PROGRAMMA

 Arrivederci ciaspole !

LA STAGIONE NEVE 2018 SI E' CHIUSA CON UN'USCITA ANNULLATA PER MANCANZA DI ADESIONI (UN PO' PARADOSSALE, IN UN INVERNO COSI' NEVOSO COME NON ACCADEVA DA ANNI ...). MA 4 SOCI NON HANNO COMUNQUE RINUNCIATO ED AL DIVANO HANNO PREFERITO LA NEVE, TESTANDO - IN ALTA VAL DI NON - UN POSSIBILE PERCORSO PER FUTURI APPUNTAMENTI UFFICIALI.

 

i presenti

 

 

la cronaca

10/03/2018. Potrà sembrare un paradosso (e in effetto ... lo è), ma nell'inverno più nevoso degli ultimi anni (quando sono state organizzate ciaspolate anche ... sull'erba!), il programma ciaspole si è chiuso con un'uscita annullata per mancanza di adesioni. Complice il meteo non proprio ottimale, la ciaspolata sul Monte Cengledino, con passaggi delicati in alta quota, era stata sostituita con un tracciato più tranquillo, nella zona delle Maddalene, a cavallo fra il Trentino e l'Alto Adige. Anche questo, però, non è bastato e, vista la mancanza di un numero adeguato di adesioni (<5), l'uscita è stata definitivamente annullata, considerato che da sabato prossimo si tornerà in sella, con la tappa primaverile di Bici & Bicèri, mentre nel week-end successivo - prima della pausa pasquale - toccherà al 1° trekking, con il facile ma suggestivo itinerario di Rastenbachklamm (zona del lago di Caldaro).

Quattro soci, però, alla faccia del "tempo da lupi", non hanno comunque voluto rinunciare all'uscita e così sono saliti a Passo Castrin, il valico che collega la val di Non con la val d'Ultimo, per l'ultima ciaspolata della stagione. Un buon test per un percorso da inserire, chissà, in qualche programma futuro.

Percorso tranquillo, con salite dolci, senza strappi, interamente su strade forestali ed ampi sentieri. Certo, in una giornata con nebbia fitta (e, da metà in poi, anche con fitto nevischio), non si è certo potuto godere del panorama, ma il bosco innevato sa comunque regalare grandi emozioni.

L'itinerario, con partenza dal parcheggio posto prima dell'ingresso del tunnel di Passo Castrin, è un classico "andata & ritorno", con salita a Malga Lauregno, per poi proseguire verso il Monte Popi, arrivando alla sella da cui si scende verso Malga Brez, dove c'è il c.d. "giro di boa".

Ristoro nel bivacco della malga, con il fuoco acceso nel caminetto, poi rientro lungo lo stesso itinerario, mentre aveva iniziato a nevicare, rendendo ancor più suggestivo l'ambiente.

Alla fine sono stati percorsi 9 km, che si possono anche eventualmente incrementare con deviazioni sulle cime del Monte Popi e del Monte Ori, ieri evitate per via del clima nebbioso.

E ora ... via con mtb e scarponi !

 

i dati tecnici

Complessivamente sono stati percorsi 9 km, con un dislivello di circa 500 metri. L'altimetria è speculare, trattandosi di un "andata e ritorno" sullo stesso sentiero. Profilo molto ondulato, con una salita di circa 2 km nella parte centrale, in realtà intervallata da diversi saliscendi nel bosco. GPM attorno a quota 1900, poco prima di malga Brez.

L'altimetria
 
La panoramica in 3D
 
La mappa
Puoi vedere il tracciato sulle dettagliate
mappe "OpenCycleMap", grazie al sito:

NB: agendo con il mouse sui comandi +/- puoi ingrandire o ridurre il dettaglio della mappa,
mentre con la "manina" (tenendo cliccato il
mouse) puoi trascinare la mappa stessa.

 

 

Scarica qui la traccia in formato GPX per il tuo navigatore satellitare

.............. scarica qui il file in formato kml
per vedere il tracciato con
 
 
 

le immagini

 

Andata: Castrin-Malga Brez

 

Ritorno: Malga Brez-Castrin

 

VIDEO
Ecco il riassunto, in immagini e musica, della giornata ...

 

 

Alla prossima stagione!