ROBE DA RINCO

30
LUG

ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DEI RINCO BOYS

30 luglio 2003 - 2014
Happy Birthday, Rinco !

Festeggiato oggi l'11° anniversario di fondazione del gruppo, avvenuta il 30 luglio 2003. Prima la visita alla mostra "Cavallo d'acciaio", dedicato alla storia della bici (presso lo spazio espositivo "Le Gallerie"), poi un salto in pizzeria per proseguire la serata.

Trento. E sono 11! Tanti - infatti - sono gli anni trascorsi da quel fatidico 30 luglio 2003, quando un manipolo di sgangherati bikers (gli "Old Rinco", i 7 soci fondatori del nostro club, alcuni dei quali andavano in MTB da ben 15 giorni !!!), decisero di iscriversi alla Vecia Ferovia, scegliendo come nome del gruppo quel "Rinco Boys" destinato negli anni successivi a diventare una sorta di marchio di fabbrica.

Lo scorso anno - per il decennale - fu davvero festa grande, con la pedalata notturna in riva al Lago di Garda e il party di Dro, mentre quest'anno si è optato per una serata molto più soft, con la visita alla mostra "Cavallo d'acciaio", un'interessante esposizione dedicata alla storia della bici, allestita presso lo spazio espositivo "le Gallerie" di Piedicastello, cui ha fatto seguito un passaggio in pizzeria (da Cilli's Pizza di Gardolo), per mettere qualcosa sotto i denti, come si suol dire ...

La serata si è quindi conclusa con un bel gelato e quattro passi digestivi, dandosi l'appuntamento per quello che indubbiamente l'evento clou della stagione, ovvero la Vecia Ferovia dela Val de Fiemme, al cui nastro di partenza, domenica prossima, i Rinco Boys si presenteranno per la 12ª volta consecutiva.

E allora, Happy Birthday Rinco!

Le immagini

ore 17:00, visita alla mostra
"Cavallo d'acciaio"

L'ingresso delle vecchie gallerie della tangenziale di Trento, trasformate in spazio espositivo

La mostra "Cavallo d'acciaio" è allestita nella "Galleria bianca"

L'esposizione ripercorre la storia della bici, dagli albori fino agli scorsi decenni

Alcuni dei presenti (una quindicina in tutto), davanti all'ingresso della mostra

Uno dei tanti pannelli esposti. In questo si narra di come la bici - agli inizi - era davvero poco considerata

Uno dei primi velocipedi di inizio '800, con la ruota anteriore più grande

"E se me lo faccio prestare per la Vecia Ferovia ?"

I Rinco si spostano da una box all'altro, ammirando i vari "pezzi d'epoca" esposti

Avanti di qualche decennio, siamo passati alle ruote di uguale dimensione, anche se le gomme sono
ancora piene, i freni sono a stanghetta, il rapporto è fisso, e la luce anteriore ...

... beh, la luce anteriore è una lampada a petrolio, con tanto di piccolo serbatoio e stoppino!

Qui compaiono il campanello, la borsettina sulla canna e i freni a filo. La luce è sempre una lampada ...

Cimo tocca con mano i cerchi in legno (!) di questo modello

Big Bobby è affascinato da qualcosa ... Volete spere cosa ?

La trasmissione dal mozzo dei pedali alle ruote è a cardano e non con la catena e il ruotino dentato. Grande!

Nella mostra, le biciclette d'epoca si alternano a gigantografie con immagini storiche e proiezioni video

Lo sapevate che a cavallo fra l'800 e il '900 le bici ... pagavano il bollo? Non ditelo a Renzi ...

I tempi cambiano e la tecnologia si impone anche nelle bici ...

Ecco apparire le prime sospensioni !

Cosa stanno osservando Max e Cimo ?

Un modello da corsa degli anni '30, tutto azzurro

Ancora a zonzo fra i box ...

Qui siamo agli anni '50. Ecco che compare il cambio

Un pannello che racconta la nascita e lo sviluppo dei club ciclistici. I nostri antenati ...

Un cartellone del 1904, sul "Convegno Ciclistico Internazionale" di Trento

Osservate questa cartina, che risale al 1900. Cosa notate?

Praticamente è la prima mappa con le "ciclabili" del Trentino! Oltre un secolo fa ...

Max tasta la consistenza del sellino di questa bici. Ad occhio sembra un po' duro ...

La bici, però, è un'elegante modello da passeggio degli anni '70

E questa, sapete di chi era questa bici con il nr. 31 ?

Del mitico "Ginettaccio", al secolo Gino Bartali, uno dei grandi della storia del ciclismo.
Con questa bici vinse il Tour de France del 1948, fatto che secondi molti salvò l'Italia
da un colpo di Stato, sviando le tensioni sorte dopo l'attentato a Palmiro Togliatti (PCI)

L'elenco delle principali vittorie di Gino Bartali

Si commenta su come fosse possibile scalare le montagne, su strade bianche, con quei mezzi rudimentali ...

I Rinco osservano con interesse i vari pezzi esposti

Brücke e Cimo davanti ad un modello più recente

Si tratta di una replica della "Legnano" con cui Maurizio Fondriest vinse il campionato del Mondo del 1988

Ancora a spasso fra i vari box dell'esposizione

Qui il pannello dedicato alla mitica "tappa del Bondone" del 1956, con la nevicata che costrinse al ritiro
oltre metà dei 90 corridori partiti da Merano. Fu il giorno del lussemburghese Charly Gaul, che con quella
vittoria di tappa conquistò la maglia rosa e vinse il Giro d'Italia. Oggi la salita del Bondone è a lui dedicata.

Un modello unico del 1986, con decorazioni dedicate alle Dolomiti

L'ultimo pezzo della mostra. Qui siamo ormai (quasi) ai tempi nostri ...

La bici è stata anche un importante mezzo da lavoro. Qui un modello per consegnare le bombole del gas

Sugli schermi si alternano vari filmati d'epoca

Non potevano mancare le immagini del "Campionissimo", Fausto Coppi, forse il più grande di sempre

Il logo della Fondazione Museo Storico del Trentino, che curo lo spazio espositivo delle Gallerie

La visita è finita, ora andiamo a mangiare qualcosa ...

ore 18:30, il trasferimento
presso "Cilli's Pizza" (Gardolo)

L'insegna al neon in perfetto stile "Happy Days" (ricordate la fortunata serie TV degli anni '70 ?)